di Giovanni Rosati
La Sampdoria, sempre vincente quest’anno sul campo amico del Luigi Ferraris, non ha alcuna intenzione di interrompere la propria striscia di risultati positivi contro la Lazio di Simone Inzaghi. Proprio per questo, l’undici di Giampaolo scende sul terreno di gioco con il giusto atteggiamento, controllando il possesso della sfera e imponendo il proprio gioco sui biancocelesti.
Bereszynski si dimostra nell’arco degli interi 90’ un giocatore fisicamente eccezionale, Torreira organizza il gioco e si muove anche orizzontalmente da un lato all’altro, così come Zapata e Quagliarella, la cui dinamicità li porta non solo ad allargarsi, ma anche a posizionarsi verticalmente per lasciare lo spazio sulla corsia destra alla brillantezza tecnica di un Ramirez che appare in una giornata di grazia.
In un secondo momento, però, la Lazio cerca di reagire. Parolo svaria sulla destra sovrapponendosi a Marusic e dando problemi alla difesa avversaria. Milinkovic-Savic vince quasi ogni duello aereo e sfoggia in ogni occasione le sue qualità tecniche nel dribbling e nella difesa del pallone. Su un potente destro da posizione defilata di Luis Alberto, Bereszynski salva con il tacco sulla linea; un tiro incrociato di Parolo si stampa sul palo.
Le possibilità sono due: o la Dea bendata ha deciso che questa partita la Samp non la può perdere, o la nave blucerchiata da qualche parte sta facendo acqua. E al rientro in campo dopo l’intervallo, la risposta sembra arrivare puntuale. Lancio di Torreira, brillante sponda aerea di Quagliarella eZapata, con freddezza, imbuca l’1-0.
Purtroppo per i padroni di casa, però, anche la Lazio è arrivata al Ferraris con una statistica favorevole: i biancocelesti hanno vinto ogni partita giocata lontano dall’Olimpico in questo campionato. E si dà il caso che essi abbiano ancora meno voglia di interrompere la propria serie di successi esterni di quanta non ne abbiano i blucerchiati di preservare quella casalinga.
Poco dopo la mezz’ora della ripresa, Luis Alberto batte una punizione dalla destra, Giampaolo si sbraccia all’interno dell’area tecnica; avendo visto il clamoroso gol di Brignoli contro il Milan, aveva avvisato i propri giocatori sui pericoli di quel tipo di calci da fermo. La sua difesa non riesce però a liberare l’area, e nell’indecisione interviene Milinkovic-Savic, che con rabbia fa 1-1.
Nei minuti di recupero, poi, arriva la beffa. Il solito Milinkovic taglia il campo in progressione e mette dentro rasoterra, ma Caicedo crede d’essere in fuorigioco e si disinteressa del pallone. In realtà Murru, rimasto basso, tiene in gioco sia lui che Immobile, il quale interviene sulla sfera contrastato in uscita bassa da Viviano. Il pallone resta ancora lì, e a quel punto Caicedo non si fa pregare: 2-1 e record di vittorie esterne salvo.
Triplice fischio, la Lazio torna in pista dopo due turni poco proficui, la Samp si stacca dal gruppo di testa forse definitivamente. Giampaolo, nel post-partita, si rammarica per la sconfitta: “Inzaghi ha detto che la Lazio non meritava di perdere e probabilmente è vero, ma non meritava neanche di vincere. È stata questione di episodi”.
“Alla squadra non posso rimproverare nulla”, ha aggiunto il tecnico nativo di Bellinzona, che è parso voler ridimensionare le aspettative che si sono venute a creare sui blucerchiati, fino ad oggi espressisi al livello dei top club italiani, “perché la Lazio è una squadra forte, ed essersela giocata alla pari è già un buon risultato”.
Infranta la striscia positiva di vittorie casalinghe, una nuova sfortunata statistica si affaccia sulla sponda doriana: le ultime tre sconfitte (su quattro totali) sono arrivate con Murru sulla corsia mancina al posto di Strinic. Il terzino ha difettato tenendo in gioco gli attaccanti biancocelesti in occasione del gol decisivo, ma Giampaolo lo ha difeso a fine partita: “Ha fatto una grandissima partita di intensità, è stato bravo, solo che basta un episodio per deciderla”.
Pur dovendo recuperare ancora il match contro la Roma, la Samp si trova in questo momento più vicina in classifica alla Fiorentina settima che alla Lazio, ora a +6, e sarà chiamata a confermare alla Sardegna Arena sabato prossimo quanto di buono mostrato in questa prima metà di campionato.