Viola per l’Europa

Posted By on Dic 4, 2017 | 0 comments


di Vincenzo Boscaino

 

Dal 25 ottobre al 3 dicembre è passato tanto.  39 giorni, 936 ore, 56 160 minuti. È passato tanto perché l’ha voluto lei. La Fiorentina non vinceva da quel 3 a 0 col Torino. Stesso risultato. Stessa sensazione di dominio. Ma troppo, troppo tempo nel mezzo.
Questa volta tocca al Sassuolo la parte della vittima sacrificale. Al Franchi la squadra di Iachini non ha mi dato l’impressione di essere pericolosa, di poter reggere a lungo la forza d’urto dei Viola.
Gli emiliani si presentano con una difesa a 3 sorprendendo un po’ tutti. Iachini l’aveva pensata cosi: 5-4-1 in fase difensiva che si trasforma il un 3-4-3 in fase di ripartenza. Ma si sa, spesso nel calcio tra la partita che avevi immaginato e quello che succede c’è una linea molto spesso invalicabile, una linea rappresentata dagli avversari, dalla motivazione o semplicemente dalla sfortuna. Che sia per uno o per l’altro motivo, la partita che aveva immaginato Iachini non è avvenuta.
La Fiorentina la sblocca al 32’ con un gol del solito Cholito, a quota 5 in questo campionato, che raccoglie un cross a giro di Laurini e la insacca dietro consigli. Era stato preso per fare gol, e fa gol. Ennesimo grande colpo di Pantaleo Corvino.
Al 42’ la partita è messa in ghiaccio. Ripartenza di Thereau che serve Veretout che la mette alle spalle del portiere avversario. Sinfonia francese al Franchi.
Nel secondo tempo la partita cammina dritta sui binari su cui si era instradata. Un treno che viaggia a velocità costante, ma non verso una stazione, ma verso l novantesimo. Ci sarebbe anche un’occasione per portarsi subito sul 3 a 0 con Pezzella, che sbatte contro il muro eretto da Consigli. Un urlo di gioia solo rimandato quello dei Tifosi Viola. È Chiesa questa volta. Il bambino d’oro con un’accelerazione mostruosa brucia tutto la difesa del Sassuolo e con uno scavetto la butta dentro.  3 a 0. È finita.
39 Giorni dopo la Fiorentina batte un colpo. Riprende il Milan e si mette alle spalle della Sampdoria. Ormai è chiaro a tutti. Chi vuole l’Europa deve fare i conti con la Viola. A meno che lei non decida di aspettare altri 39 giorni, 936 ore e 56 160 minuti. Ma non sembra che lei voglia più questo. Adesso a Firenze si sogna, non si aspetta.

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