di Alessandro Nardi
“Può giocare dal primo minuto, non ti dico se giocherà, ma può giocare” queste parole dette da Di Francesco in conferenza stampa assomigliano ad un’investitura per il giovane talento della Roma, che quindi, domani, probabilmente troverà il suo esordio in maglia giallorossa fin dal primo minuto magari con comiti difensivi più limitati, ma la posizione sarà quella. Schick verrebbe schierato nel ruolo di esterno destro accanto a Dzeko, oppure, in alternativa, si potrebbe pensare ad un cambio di modulo, con Nainggolan spostato in posizione di trequartista e le due punte davanti a far danni nella difesa del Chievo. Se invece, come è più probabile, si rimarrà al 4-3-3, non è detto che Perotti (fresco di rinnovo fino al 2021) venga schierato dall’inizio. Sia lui che Florenzi hanno svolto lavoro differenziato in settimana ed è possibile che vengano preservati. Se così fosse Bruno eres ritroverebbe il suo ruolo di titolare da estero basso a destra, mentre al posto dell’attaccante argentino giocherebbe El Shaarawy, che, nonostante le ottime prestazioni fornite in questa stagione, giocando a destra, quando partendo da sinistra si sente molto più a suo agio. Dal canto suo Maran, anche se non potrà schierare Castro ed Hetemaj, non si nasconde dietro l’alibi degli assenti illustri, ritrova Radovanovic a centrocampo e nel suo 4-3-1-2, come sempre Birsa giostrerà dietro a Meggiorini ed Inglese. L’attaccante scuola Napoli contro la Roma ha giocato una delle gare migliori della sua carriera, infatti nell’ultima partita giocata al “Bentegodi” ha siglato una doppietta, anche se poi il Chievo ha dovuto soccombere per 3-5 in una partita pirotecnica. Sarà una gara dove il fattore “palle alte” potrebbe risultare fondamentale, in quanto si affrontano due squadre fortissime da questo punto di vista. La Roma infatti, è la squadra che ha vinto più duelli aerei nel campionato, e la presenza di giocatori dotati di una statura elevata come Fazio, Manolas, Strootman e Dzeko o dotati magari di una gran tempismo come De Rossi dipanano ogni dubbio su questa statistica. Il Chievo, che invece si trova al terzo posto di questa speciale classifica, può contare sull’apporto di un giocatore come Gamberini, molto forte di testa, ma quest’anno non ha ancora mai segnato, inoltre sui nove gol siglati in carriere tre hanno punito proprio la Roma. Infine i gialloblù hanno vinto una volta sola in casa contro la Roma, nel 2012-2013, col gol di Pellissier (il capitano domani si accomoderà in panchina) in mezzo alla nebbia e la Roma ha vinto cinque volte (otto i pareggi). Nelle ultime quattro gare la Roma ha sempre segnato almeno 3 gol al Chievo.