Un Inter sottotono rischia la frittata

Posted By on Dic 13, 2017 | 0 comments


di Elia Faggion

 

Ieri sera a San Siro è successo un qualcosa che certamente ha del memorabile. Negli ottavi di finale di Coppa Italia, il Pordenone – squadra friulana quinta in classifica nel girone B di Serie C – ha costretto la capolista della Serie A a giocarsi il passaggio del turno ai calci di rigore. La roulette dei penalties non ha poi sorriso ai ramarri, che ritornano comunque a casa imbattuti, e con una storia incredibile da raccontare.

Sebbene sia stata una partita in alcuni momenti molto vicina allo sbloccarsi, Inter e Pordenone in 120 minuti non hanno segnato nemmeno un gol. Se fosse stato un match di pugilato ai punti avrebbe ovviamente vinto l’Inter, ma gli ospiti non sono stati di certo a guardare: nel primo tempo Magnaghi colpisce addirittura il palo con un grande destro dal limite.

I nerazzurri, con molte riserve in campo, hanno fatto fatica a far girare velocemente il pallone e a creare pericoli ad una difesa compatta e densa centralmente; per questo nel secondo tempo c’è stato bisogno di chiamare in causa i pezzi da 90: Icardi, Perisic, e Brozovic, ma il massimo prodotto dello sforzo offensivo interista è stato un palo nato da un colpo di testa di Maurito.

Diciamo che Spalletti non si aspettava un avversario così organizzato, ma anche un’Inter così svogliata e sottotono. Le seconde linee – i vari Cancelo, Karamoh, Dalbert – avevano un’importante opportunità per dimostrare sul campo il loro valore, ma la loro prestazione non è stata per nulla incoraggiante. È chiaro che sarà stato un fisiologico calo di tensione, ma restano comunque lampanti (anche in campionato, quando l’Inter gioca coi titolari) le difficoltà nel creare pericoli attraverso il palleggio contro difese schierate. E questo non è un ottimo segnale, per chi vuole continuare a correre per lo Scudetto..

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