Fuori dai giochi!

Posted By on Dic 14, 2017 | 0 comments


di Giovanni Rosati

 

Fiorentina-Sampdoria arriva in un momento delicato per gli ospiti. Pur avendo superato agevolmente i precedenti turni di TIM Cup contro Foggia e Pescara, i blucerchiati hanno racimolato un solo punto nelle ultime tre giornate di campionato. Eppure, escludendo la trasferta del Dall’Ara, la Samp non ha mai dato l’impressione di essersi perduta del tutto. Gli scambi rapidi, le verticalizzazioni e i tagli che hanno fatto la fortuna dei doriani in questa prima metà di stagione caratterizzano ancora il gioco degli uomini di Giampaolo, che forse ultimamente si concedono invece un numero leggermente maggiore di distrazioni in fase difensiva.

Entrambe le frazioni di gioco seguono uno motivo fisso: la Fiorentina passa in vantaggio e poi cerca di amministrare, la Sampdoria parte sotto ma cresce col passare dei minuti e colma il divario tecnico e matematico. Barreto risponde a Babacar nel primo tempo, Veretout e Ramirez portano dal dischetto al partita sul 2-2.

Al 90’ in telecronaca si pensa già a chi potrà averne di più durante quei tempi supplementari che però non arriveranno mai. Appena entrato e già sotto i riflettori per alcune prestazioni poco convincenti, Murru tocca la sfera con il braccio in area e concede il secondo rigore ai viola. Veretout non cambia angolo e spedisce la Sampdoria fuori dalla competizione.

Si possono cercare molteplici ragioni che possano motivare questa ulteriore disfatta. Nell’undici ufficiale dei doriani ci sono stati ben sette cambiamenti rispetto all’ultima uscita stagionale. La fortuna ha sorriso ai viola e ha voltato le spalle alla Samp, che ha colpito due legni, per poi accanirsi con lo sventurato Murru. Il calo fisico e mentale può esser fisiologico. Oppure, semplicemente, si poteva dare di più.

È di questo parere Giampaolo, sempre lucido a fine partita: “Il primo tempo non mi è piaciuto, siamo andati al 50% delle possibilità e siamo stati fortunati a concluderlo in parità. Non avevamo contenuti”. L’ingresso di Torreira all’intervallo e poi quello di Ramirez hanno dato alla manovra blucerchiata maggiore intensità, che non è però bastata a meritare il passaggio del turno. “La Samp è squadra normale se non esprime al 100% i propri valori”, ha concluso l’allenatore.

Submit a Comment