di Giorgio Dusi
“La Coppa Italia in questa fase è una competizione per riserve, si dà spazio a chi ha giocato meno. Magari più avanti assumerà un’altra dimensione: non sono mai molto tenero con questo torneo, non mi affascina particolarmente”. Alcune settimane fa Gian Piero Gasperini si era così espresso riguardo la Coppa Italia, per la precisione alla vigilia della sfida contro il Torino, che aveva esordito nella competizione proprio nella settimana che portava all’incrocio con i bergamaschi. È arrivato il momento anche dell’inizio del percorso dell’Atalanta, che ospita il Sassuolo ad un orario inusuale, le 15.00 di mercoledì.
Il sostegno del pubblico non dovrebbe comunque mancare (diversi tagliandi sono stati venduti e altri sono ancora disponibili), ma il maggior punto di interesse sarà per i tanti giovani che il tecnico potrebbe schierare, soprattutto chi ha visto meno il campo in questi primi quattro mesi di stagione. Tanta curiosità per Riccardo Orsolini e Luca Vido, i due avanti che dovrebbero avere il compito di rifinire e concludere nel classico 3-4-2-1, oltre a nuovi acquisti che non hanno (quasi) mai visto il campo come Haas e Joao Shmidt e prodotti del settore giovanile, Melegoni e Barrow su tutti. L’assente certo è Palomino, potrebbero dunque tornare a vedere il campo Bastoni e Mancini per dare un turno di riposo almeno a due tra gli stakanovisti Toloi, Masiello e Caldara.
L’importanza della partita, visto lo snobismo di Gasperini verso la competizione, si misurerà dunque in termini di rendimento dei tanti ragazzi che faranno parte dell’undici titolare e di chi entrerà a partita in corso. Anche nella stagione passata il tecnico sperimentò sia contro il Pescara che contro la Juventus, la quale dovette soffrire più del previsto per avere la meglio dei nerazzurri. Dopo il quarto posto dell’anno scorso l’Atalanta si è invece guadagnata un posto tra le teste di serie, avendo diritto alla prima in casa e iniziando dagli ottavi di finale. E anche Gasperini, in fondo, potrebbe sperare che l’esperienza si prolunghi almeno per un’altra partita.