di Francesco Morasso
Lettera aperta al Milan.
Caro Diavolo, stasera andrà in scena il derby numero 24 di Coppa Italia in gara unica ed a circa vent’anni anni di distanza dall’ultima sfida che ti vide protagonista di una eclatante vittoria. Proprio quel’8 gennaio 1998, nello stupore generale di un’annata per certi versi gemella della attuale, infliggesti alla formazione allora guidata da mister Simoni, prima in classifica in campionato, una batosta memorabile. Il derby terminò 5-0. Non so bene dove prendesti la forza per dominare ed umiliare L’Inter in quel’orgia di goal (per citare la Rosea), ma ci riuscisti proprio nel momento nel quale ne avevi più bisogno, un momento molto simile all’attuale. Trova anche stasera, Carissimo, delle insperate forze dentro di te, dentro la tua storia, il tuo blasone, gli stessi principi che spinsero Herbert Kilpin a fondarti nel lontano 1899 ed a scegliere come colori sociali il rosso del fuoco ed il nero della paura da incutere agli avversari, regalaci un’altra memorabile notte, ne abbiamo….ne hai un bisogno disperato! Abbiamo l’assoluta necessità di un’impresa: di una parata impossibile di Gigio che nega un goal fatto agli avversari ed esulta insieme a Noi senza preoccuparsi del contratto; di una sacra fascia da Capitano lasciata apposta su un lettino di fisioterapia all’interno dello spogliatoio ed affidata dalla Squadra al proprio leader riconosciuto che sarà, una volta e per sempre, emanazione spirituale dei Rivera,Baresi…Maldini; del tackle scivolato di Leonardo ad impedire l’ultimo affondo di un attaccante avversario lanciato a rete; dell’assist di Lucas che manda in porta Patrick per il terzo goal; della finta e contro finta di Jack conclusa con un destro a giro per il quattro a zero; del doppio flamenco firmato Suso, magari ad inizio gara; insomma…abbiamo tutti voglia che tu faccia Il Grande Milan almeno per una notte, i ragazzi hanno bisogno di giocare al pallone liberi e leggeri e tutti insieme abbiamo la necessità di DIVERTIRCI…infondo palpitiamo tutti per un meraviglioso GIOCO. Allora via la paura e Forza Vecchio Cuore!