di Massimo Fabi
Conclusosi con il mancato controsorpasso del Napoli dopo l’1 a 1 con il Milan, per la rubrica Fantacalcio a seguire l’analisi sui migliori e peggiori del 26esimo turno di campionato.
PORTIERI: TOP. Belec (7,5 Corriere dello Sport) si supera sul rigore di Maxi Lopez consentendo al Carpi di uscire imbattuto a Torino. Guadagna un punto su Sampdoria, Palermo e Udinese anche il Frosinone: nel pari a reti bianche contro la Lazio, Leali (7 Gazzetta) è straordinario sul colpo di testa ravvicinato di Milinkovic-Savic. Dall’altra parte, Marchetti c’è su Ciofani. Indeciso sul gol del vantaggio dell’Udinese, Perin si riscatta alla grande respingendo in due tempi il tiro dal dischetto di Di Natale: prodezza decisiva nell’assicurare al Genoa una vittoria d’oro. La Juventus si ferma a Bologna dopo quindi successi di fila: a sorpresa, ordinaria amministrazione per Mirante, mentre Buffon intercetta la forte conclusione dalla trequarti di Destro./ FLOP. Nel pieno del “ciclone Totti”, Roma a valanga contro il Palermo: i rosanero pagano l’assenza di Sorrentino, sono cinque le reti subite dal giovane Alastra. Nel 2 a 3 per i viola, Atalanta e Fiorentina smentiscono i pronostici di una gara bloccata grazie a una ripresa “pirotecnica”: cedono entrambe le difese, non si può chiedere molto a Sportiello e Tatarusanu. La Sampdoria cade anche a San Siro: tris nerazzurro, rischiosissimo puntare su Viviano. Skorupski prende tre squilli a Reggio Emilia.
DIFENSORI: TOP. Sofferente su Quagliarella, il reparto arretrato fa comunque sorridere Mancini: apre le marcature D’Ambrosio su spizzata di Murillo. Nel secondo tempo, dopo diversi tentativi in stagione, Miranda (7) mette a segno la prima rete in Serie A. Anche a Bologna davanti a Bonucci e Barzagli è impossibile passare. Gastaldello per i felsinei e Ajeti-Blanchard nel Frosinone alzano la diga. Adnan è nella storia, essendo il primo iracheno ad andare a segno nel massimo campionato italiano: l’esterno mancino illude l’Udinese con una punizione sulla carta innocua ma che riesce a beffare Perin. Il giovane Andrea Conti si fa alla fine espellere ma conferma il vizietto del gol: la rapida girata del terzino destro di Reja consente agli orobici di accorciare le distanze sulla Fiorentina. Due entrate provvidenziali di Konko (7.5 Corriere) salvano la Lazio al Matusa. Bene Alex e Zapata: concentrazione e strapotere fisico annullano Higuain. / FLOP. Difesa blucerchiata in difficoltà: 5 per Silvestre, e il modo incontrastato con cui Icardi mette lo sprint verso Viviano manifesta un certo ritardo di condizione di Ranocchia. Molto duro il Corriere con un 4. Izzo (5.5) rischia di rovinare la bella rimonta del Genoa atterrando ingenuamente in area Thereau. In bambola il trio rosanero Struna G.Gonzalez-Andelkovic. La doppia ammonizione di Tonelli alla mezz’ora destabilizza l’Empoli al Mapei.
CENTROCAMPISTI: TOP. Mati Fernandez fa l’Ilicic trascinando la Fiorentina a Bergamo: su cross di Tello, il fantasista cileno apre le marcature con una deviazione precisa di testa e poi ricambia il favore lanciando lo spagnolo nella cavalcata solitaria verso Sportiello. Ecco il 7.5 del Corriere dello Sport. Il “professor” Keita sale in cattedra nell’area di rigore rosanero fulminando con un tocco mancino il giovane Alastra. Pjanic e Perotti perfetti rifinitori nella serata dal lieto fine di Edin Dzeko. Il Milan agguanta subito il Napoli con Jack Bonaventura bravo a capitalizzare il traversone di Honda deviato da Koulibaly. Missione compiuta da parte del Verona che vince meritatamente il derby: tuttofare Ionita (7.5) il cui siluro negli ultimi secondi di partita sdraia definitivamente il Chievo. Sempre prezioso Borja Valero che, entrato in corsa, fornisce a Kalinic la palla della sicurezza viola. Nuova magistrale incursione di Zielinski (6.5) che su assist di Saponara piazza il pallone dove Consigli non può arrivare. Melo (6.5) si riprende l’Inter grazie a una buona prestazione in fase di interdizione e con l’appoggio decisivo per l’inzuccata sotto porta di Miranda. Dopo la paura iniziale, il Genoa supera i friulani con Laxalt, lesto nel respingere in rete l’opposizione di Karnezis sul tiro di Rigoni. La Juve strizza l’occhio a Diawara (7.5 Rosa): a soli 18 anni, sublime nelle chiusure e nella padronanza tecnica./ FLOP. Perisic si vede poco in fase offensiva. Tra i granata manca di lucidità Baselli, sprecando malamente due nitide occasioni. Sottotono Hamsik: l’impegno del Madrigal si è fatto sentire.
ATTACCANTI: TOP. La palla avvelenata di Insigne riporta il Napoli in testa per qualche minuto. Grande assolo frutto di corsa e potenza da parte di Icardi. Dzeko e Salah straripano sul Palermo. Il bosniaco (7.5) annulla l’errore clamoroso sotto porta aprendo e chiudendo il risultato con due gol che valgono il prezzo del suo cartellino. L’ala egiziana (8 Gazzetta) incanta l’Olimpico: sigla di rapina la rete del 3 a 0 su filtrante di Dzeko, poi regala una perla a rientrare dalla linea di fondo campo. Le prodezze di Berardi e Defrel conducono il Sassuolo a una vittoria casalinga che mancava da più di tre mesi. Tello (7) è la rivelazione della Fiorentina. Chiamato in causa nella ripresa, si fa trovare pronto Kalinic (7) che di freddezza firma il primo centro nel 2016 e mette in custodia il successo fondamentale della Fiorentina. A Bergamo e Reggio Emilia, Pinilla e Maccarone firmano il 2 a 3 finale. Messi in coppia da Del Neri, Toni e Pazzini sono gli uomini simbolo del sogno “impossibile” del Verona. Il sollievo Samp si chiama Quagliarella, spina nel fianco di Miranda e compagni. Si intravedono sprazzi del miglior Cerci./ FLOP. Djordjevic non sa più svincolarsi dalla morsa dei difensori avversari. La Roma non rischia nulla: Vazquez e Gilardino non si notano. Maxi Lopez si fa ipnotizzare da Belec. Babacar spreca un’altra chance da titolare: indolente. Nullo in avanti, Zapata causa ingenuamente il rigore poi trasformato da Cerci. Higuain e Bacca grandi assenti nel Monday Night.