Di Nicola Ciacciarelli
Non sempre Juventus-Palermo è stata una sfida dal pronostico chiuso, come appare quella di domenica. I rosanero, infatti, son riusciti in anni recenti, a inanellare un’importante serie di vittorie nel capoluogo piemontese. Tre per la precisione e, per giunta, consecutivamente. Sono le stagioni post Calciopoli , gli anni della ricostruzione bianconera, del ”rebuilding” per dirla all’americana. Dal 2008 al 2011 i siciliani saccheggiano l’Olimpico (o Comunale per i più nostalgici): 2-1 nel 2008-2009, 2-0 la stagione seguente e 3-1 nel 2010-2011.
Il primo anno non vale a nulla una perla, su punizione, di Del Piero che pareggia la rete iniziale dell’exMiccoli. Michedlidze, a dieci minuti dal termine, trafigge Buffon, infliggendo la prima sconfitta in campionato alla squadra di Ranieri.
Nel febbraio 2010 arriva un’altra gioia per Miccoli e compagni, che passano a Torino 2-0 con reti del leccese e di Budan. Dopo Ranieri e Ferrara, è il turno di Gigi Delneri soccombere contro i palermitani. È il Palermo di Delio Rossi. La squadra arriverà in finale di Coppa Italia e alla quarta giornata batte 3-1 la Juventus con le reti d’autore di Pastore ed Ilicic e il tris firmato, su punizione, da Bovo, mentre Iaquinta accorcia le distanze nel finale
Si tratta dell’ultima soddisfazione in terra torinese, per il club del presidente Zamparini. I bianconeri, con l’avvento dello Stadium, torneranno a dominare la sfida negli anni seguenti. Su tutte spicca la vittoria del 2012-2013, firmata Arturo Vidal su rigore. Sono i 3 punti che consegnano l’aritmetica certezza del tricolore, il secondo dell’era Conte.