Macchina del tempo: Sampdoria – Milan 1949/50

Posted By on Apr 16, 2016 | 0 comments


di Antonio Capotosto

 

Nella storia del Milan il campionato 1950-’51 ha interrotto il lungo digiuno, ma il torneo precedente è ricordato per aver gettato le fondamenta verso la grande sovrastruttura del decennio, quando il Diavolo conquistò quattro scudetti: dall’avvento del girone unico, solo la Juventus e il Grande Torino erano riusciti a festeggiare piu’ titoli in due lustri. D

Dopo Gunnar Nordahl arrivo’ dal Norrkoping l’allenatore magiaro Lajos Czeizler (il direttore tecnico era Antonio Busini) con gli altri svedesi Gren e Nils Liedholm. Approdarono sulla sponda rossonera del Naviglio anche Lorenzo Buffon e Benigno ‘Ninetto’ De Grandi, per fondersi ai senatori Bonomi, Foglia, Annovazzi e Tognon. Per Renzo Burini era invece la terza stagione al Milan: e porpio lui realizzo’ il primo gol nel match d’esordio al Ferraris, di fronte ai blucerchiati dell’ex Adolfo Baloncieri. Dopo quattro minuti arrivo’ il pareggio di Baldini, ma poi Liedholm riporto’ in vantaggio il Diavolo. Chiuse definitivamente la gara Giuseppe Rinaldi e per i rossoneri fu il primo successo esterno della storia sulla giovane Sampdoria (fondata nel 1946). Il Milan virò la boa al secondo posto –assieme all’Inter – a cinque lunghezze dalla Juventus, ma una flessione della Vecchia Signora porto’ il Diavolo ad immediata distanza. Alla ventiseiesima giornata pero’ il ko nella Capitale consenti’ l’allungo definitivo dei bianconeri. Per Nordahl (miglior marcatore rossonero di sempre) e compagni era solo questione di tempo, ma il ‘Pompiere’ conquisto’ per la prima volta lo scettro di capocannoniere con 35 reti: un record tuttora imbattuto nei campionati a 20 partecipanti e che in quella stagione ha regalato al Milan l’attacco piu’ prolifico con 118 reti.

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