Vidal, unico talento ad opporsi al collettivo

Posted By on Apr 28, 2016 | 0 comments


di Massimo Fabi      

Dopo il Barcellona, i Colchoneros, forti dello spirito ‘cholista’, procurano incubi anche al Bayern Monaco.”I
n guerra non vince chi ha più soldati, ma chi li sa usare meglio“. Parole di Simeone, che racchiudono il senso tattico del match colchoneros.  I numeri parlano chiaro: l’Atletico Madrid in undici gare di Champions su dodici non prende gol tra le proprie mura. Traguardo raggiunto con estremo agonismo e raddoppi di marcatura che hanno reso inermi sia la regia di Xabi Alonso sia gli spunti di Douglas Costa e Coman. L’assenza di Godin amplifica l’impresa dell’Atletico, dimostrando come la solidità della squadra non risieda nei singoli. La chiave è nell’applicazione del collettivo, a partire dagli attaccanti: i pochi guizzi offensivi degni di nota sono stati controbilanciati da un lavoro tattico impressionante.  Griezmann è preziosissimo nei compiti di interdizione e ripartenza: ne è l’esempio quel recupero palla e contropiede che portano Fernando Torres a un passo dal gol del raddoppio. 

E il Bayern? Non è un caso che in un clima da battaglia il migliore sia stato Arturo Vidal, forse l’unico ad avere carattere e tenacia che potessero tener testa ai ‘soldati’ di Simeone. L’esatto opposto del collega di reparto Thiago Alcantara, totalmente annichilito. ‘El Cholismo’ dunque, surclassa tecnica e palleggio ‘spensierato’ di marca spagnola: fare bel calcio contro i Colchoneros sembra impossibile, ecco perché Guardiola, dovrà metterla tra una settimana sul piano fisico, nervoso e del carisma

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