di Marco Marini
CONTESTO STORICO – Il 2008 è un anno caratterizzato da eventi e da avvenimenti che hanno contribuito a cambiare in maniera notevole l’andamento della storia.
In Italia, il 24 gennaio il Senato nega la fiducia al Governo Prodi. Lo stesso giorno il Presidente si reca al Quirinale per rimettere il mandato nelle mani del Capo dello Stato Giorgio Napolitano che qualche giorno dopo, ovvero il 6 febbraio decreta lo scioglimento delle camere e quindi la fine della XV Legislatura. Si dimette anche il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, dopo la condanna in primo grado a 5 anni per favoreggiamento personale nei confronti di imputati in processi per mafia. Ad ottobre il consiglio dei Ministri approva il disegno di legge sul federalismo fiscale. In pratica la legge da più potere a Regioni, Province e Comuni in materia di tributi. Intanto, sempre durante quest’anno, esplode l’emergenza rifiuti a Napoli.
All’estero, spicca la storica elezione di Barack Obama, primo presidente di colore, negli Stati Uniti. Sulla striscia di Gaza, intanto, continuano le incursioni aeree israeliane mentre, sempre in questo periodo, il governo provvisorio del Kosovo proclama unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia, dando vita alla Repubblica, riconosciuta nei giorni seguenti da Stati Uniti e diversi stati dell’Unione europea tra cui anche l’Italia. Infine, il 15 settembre, il crack della banca Lehman Brothers segna irrimediabilmente il futuro del sistema finanziario mondiale.
IL TORNEO – Dopo la parentesi portoghese l’Europeo torna ad essere ospitato da due paesi confinanti, l’Austria e la Svizzera. Grande assente della manifestazione è l’Inghilterra, eliminata durante le qualificazioni. Nella fase a gironi spiccano in particolare la Turchia e la Croazia mentre l’Italia di Donadoni riesce a conquistare la qualificazione battendo 2-0 la Francia dopo il pareggio in rimonta con la Romania. Tuttavia, l’avventura degli Azzurri termina ai quarti di finale con la sconfitta ai rigori da parte della Spagna che. insieme alla Turchia, alla Germania ed alla Russia, passa in semifinale. Penultimo atto in cui la nazionale spagnola si impone nettamente sulla Russia per 3-0 mentre la squadra tedesca, pur faticando più del previsto, batte in rimonta la nazionale turca. In finale saranno Spagna e Germania a contendersi il titolo che alla fine va alle Furie Rosse grazie al gol di Torres segnato nel corso del primo tempo. La Spagna, quindi, torna ad essere Campione d’Europa a 44 anni dal precedente titolo, ovvero da quello conquistato nell’edizione casalinga del 1964. Questa volta, addirittura, ci riesce da imbattuta.
LA FINALE
Vienna, 29 giugno 2008
SPAGNA – GERMANIA 1-0 RETE: 33′ TORRES 1-0
SPAGNA: Casillas, Sergio Ramos, Marchena, Puyol, Capdevilla, Senna, Iniesta, Xavi, Fabregas (63′ Xabi Alonso), Silva (66′ Cazorla), Torres (78′ Güiza).
GERMANIA: Lehmann, Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm (46′ Jansen), Frings, Hitzlsperger (58′ Kuranyi), Schweinsteiger, Ballack, Podolski, Klose (79′ Gomez).