Copa America 2016: facciamo chiarezza

Posted By on Giu 3, 2016 | 0 comments


di Stefano Renzi e Tiziano Villanacci

 

Nella notte tra venerdì e sabato al Levi’s Stadium di Santa Clara, in California, la partita tra Stati Uniti e Colombia darà il via alla 45esima Copa America. Questa edizione rimarrà nella storia, visto che proprio nel 2016 cade il centenario di tale storica manifestazione. La prima fu giocata in Argentina nel 1916 con l’Uruguay del capocannoniere Isabelino Gradin che si laureò campione dopo il 4-0 al Cile, il 2-1 al Brasile e lo 0-0 con i padroni di casa. Tale edizione fu costituita solamente da queste 4 squadre che si sfidarono in un girone all’italiana. I campioni, però, non poterono alzare la vera e propria “Copa America”, istituita ufficialmente l’anno successivo, ma solo la più umile “Copa Murature”. Tutto ciò perché la prima manifestazione del 1916 era considerata un’edizione straordinaria, proprio come quella che sta per prendere il via: allora si celebrarono i cento anni dell’indipendenza argentina, mentre quest’anno si festeggerà il primo secolo di vita della Copa. Anche nel ’59 ci fu un’edizione speciale: la federazione non fu in grado di scegliere il paese ospitante tra le candidate Argentina ed Ecuador. Così la Copa America si giocò due volte: la prima nel mese di marzo in Argentina, mentre la seconda – straordinaria – in Ecuador a dicembre.
Questa 45esima edizione quindi non si sarebbe dovuta giocare nel 2016, bensì nel 2019, vista la scadenza quadriennale istituita a partire dal 2011. L’ultima si è appunto giocata nel 2015 in Cile, con i padroni di casa che hanno ottenuto la loro prima storica vittoria battendo in finale per 4-1 l’Argentina ai rigori. L’edizione che andremo ad ammirare non influirà in nessun modo con le scadenze programmate a partire dal 2011: la 46esima, che si disputerà in Brasile, si giocherà nel 2019, mentre la 47esima nel 2023 in Ecuador.
Questa chiarezza è frutto di riunioni recenti dove le Federazioni si sono accordate nel definire la scadenza quadriennale partendo dal 2011 per non incorrere in contemporaneità con i Mondiali di calcio. Difatti con la precedente scadenza triennale, introdotta nel 2001, si sarebbe arrivati nel 2010 nella condizione di avere Copa America e Mondiali in Sudafrica nello stesso arco di tempo. Negli anni passati questa manifestazione ha visto mutare spesso la propria cadenza: fino all’87 si giocò annualmente, mentre dopo questa data si decise di farlo ogni due anni – quelli dispari- sino, appunto, al 2001. Qualsiasi eventuale edizione speciale può prendere vita se a richiederla sono almeno 10 Paesi.
Quella che avrà inizio tra pochi giorni sarà, quindi, una manifestazione straordinaria. Ed ha tutti i presupposti per esserlo anche in termini di spettacolo.

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