Uomini mercato: Luis Alberto

Posted By on Ago 31, 2016 | 0 comments


Massimo Fabi

Che sia un ‘settebello’ o no lo dirà la stagione, ma intanto la Lazio sta piazzando il settimo colpo di una estate volta a rendere la squadra di Inzaghi il più competitiva e sorprendente possibile per un sperato ritorno in Europa. Il rinforzo last minute è un jolly offensivo di soli ventitré anni ma che già ha respirato l’aria di ambienti prestigiosi come Siviglia, Barcellona e di Liverpool, club proprietario del suo cartellino. Stiamo parlando dello spagnolo Luis Alberto Romero Alconchel, meglio conosciuto come Luis Alberto. Nato a San José del Valle nel 1992, è proprio in Andalusia sponda Siviglia che Luis Alberto avvia la sua carriera, militando nelle giovanili dei Nervionenses e accumulando le prime presenze in Liga. Nel 2012 passa al Barcellona B dove metterà in mostra tutte le sue doti, inducendo il Liverpool a un esborso di 8 milioni di euro per portarlo nella parte ‘red’ di Merseyside. Chiuso dai vari Sturridge, Suarez, Coutinho e Sterling, l’ambientamento ad Anfield risulterà tuttavia più complicato del previsto costringendolo a trascorrere l’ultimo biennio in prestito in Spagna: tanta panchina anche a Malaga, molto meglio con il Deportivo La Coruña dove trova continuità e una grande condizione. Tornato alla base di Liverpool, ha fatto nuovamente i bagagli per approdare in Serie A: sarà il sostituto di Candreva, seppur con qualità differenti, o del ribelle Keita?

CARATTERISTICHE. Se infatti l’ex capitano biancoceleste debba esser catalogato come pura ala, Luis Alberto risulta al contrario una risorsa eclettica, sfruttabile in tutte le zone del fronte offensivo. Nato come trequartista o interno di centrocampo, la tecnica e una struttura fisica snella hanno permesso allo spagnolo di venir utilizzato anche come esterno d’attacco, privilegiando la corsia sinistra in modo di accentrarsi con il suo piede preferito, il destro. Alto 1.82 m, è un giocatore non veloce né di gran corsa, ma forte di una eleganza tipicamente spagnola e di un’ottima visione di gioco. Fisicamente e nel modo di esultare può ricordare un certo Callejon, non disponendo tuttavia dell’intensità atletica tipica di un’ala: l’ex Siviglia è semmai un fantasista catapultabile sulla fascia, bravo a saltare l’uomo sullo stretto e dal piede raffinato quanto velenoso. Reduce dalla sua miglior stagione a livello di prima squadra con 6 reti e 8 assist, decisivi per la salvezza del Deportivo, è atteso da un esame molto più arduo tatticamente e muscolarmente rispetto alla Liga spagnola: per evitare di ripetere il flop della Premier, necessaria sarà una crescita in termini di grinta e carattere, indispensabili nell’imporsi subito in Italia.

PROSPETTIVE FUTURE. Era in scadenza nel giugno 2018 con il Liverpool, sperando di chiudere quanto prima una storia d’amore mai sbocciato. Lazio e Reds hanno infatti limato gli ultimi dettagli per il trasferimento dell’andaluso che dovrebbe approdare a Formello sulla base di una operazione complessiva di 7 milioni di euro. Dopo tanti profili passati in orbita biancoceleste ma poi decaduti quali Thauvin, Ntep e Dirar, il toto dopo-Candreva sembra aver finalmente conosciuto una soluzione definitiva con l’arrivo del talento spagnolo alla corte di Simone Inzaghi. Ritrovando il terzino Patric suo ex compagno nella cantera blaugrana, Luis Alberto andrà a completare un parco esterni composto da Felipe Anderson, Kishna, Lulic e Lombardi, in attesa di conoscere il destino del separato in casa Keita. Nel tridente, probabile un impiego a sinistra del nuovo arrivato dovesse interagire con Felipe Anderson, Kishna o Lombardi, schierabile sicuramente a destra in caso di presenza di Lulic o Keita, dovesse rimanere il senegalese, sul versante opposto. L’arrivo di Luis Alberto consentirebbe una ulteriore variante tattica avendo agito anche da seconda punta: dovesse confermare il dono del cross o ultimo passaggio visto in Spagna, Immobile non potrebbe che trarne frutti. Al bivio tra scommessa vincente o eterno incompiuto, Luis è già a Roma per le visite mediche, non potendo escludersi che insieme all’ufficializzazione dell’affare il d.s. Tare le proverà tutte per cedere Keita proprio ai Reds.

Submit a Comment