La notte del Pipita

Posted By on Ott 30, 2016 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli

Gonzalo Higuain. Chi, se non lui, poteva decidere Juve-Napoli. Lo fa a suo modo, in un condensato di precisione millimetrico e rabbia che non scarica esultando, ma segnando. Il suo lavoro. Accade tutto al minuto 71′. El Pipita imbecca Khedira, in area di rigore ma il suggerimento è leggermente corto, impreciso. Ghoulam è in anticipo e l’argentino se ne accorge. Sa che il terzino, però, non è in posizione per poter rinviare lungo e che il pallone può essere una facile preda. Ci crede Gonzalo e fa bene. L’intuito non lo tradisce. Allan non lo segue, Chiriches ed Hysaj non hanno il tempo materiale per  accorciare, su quel pallone c’è solo lui. L’angolino alla sinistra di Reina sembra chiamarlo, è libero. Non basta piazzare la sfera, serve una gran botta per evitare sorprese, ma allo stesso tempo tenere bassa la conclusione della traiettoria. Così fa il natio di Brest. Rete, 2-1 e i tre punti rimangono a Torino.

La Juve dal ritmo alternato non incanta, non stupisce, ma ha dalla sua l’enorme forza dei nervi, dei singoli e della…panchina. Già perchè Allegri vince il derby di Toscana con Sarri. Cuadrado e Marchisio entrati in corsa d’opera non sbagliano un colpo. E il coraggio premia ancora una volta il buon Max, che perde un centrale (Chiellini) e lo sostituisce con un esterno portato all’offesa come il colombiano. Marchisio, dal canto suo, è rientrato senza sbagliare nulla. Cuce e ricama. Corre e recupera. I contrasti vinti non si contano nemmeno. Una presenza costante, fastidiosa per gli avversari.Il nazionale azzurro, a differenza di Pjanic, è sfrontato e lucido. Aggiunge quel pizzico di vivacità che era mancata ai bianconeri con il bosniaco in campo. La Juve sale, il Napoli scende, anche perchè con l’uscita di Insigne per Giaccherini Sarri aggiunge corsa ma toglie inventiva. Eppure alla fine a deciderla è un colpo, di genio sì. Da goleador puro, di razza. Un gol alla Gonzalo Higuain.

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