Alessia Fratarcangeli
Dopo aver collezionato solamente un punto nelle ultime due partite (quelle con il Besiktas), il Napoli è chiamato a dare una scossa al proprio percorso in Champions League. Questa sera al San Paolo serve un successo per tentare la fuga per il primo posto, sperando in un passo falso del Benfica, a 7 punti come i partenopei.
Sarri cambia poco e nulla del suo 4-3-3 proprio perché ha intenzione di chiudere i giochi il prima possibile, mentre dall’altra parte gli ucraini non hanno nulla da perdere, essendo ultimi in classifica con un solo pareggio all’attivo. Callejon, Mertens e Insigne con la loro velocità e i loro guizzi daranno filo da torcere ai quattro difensori ucraini (Morozyuk, Vida, Khacheridi, Makarenko). La retroguardia avversaria, per evitare eventuali imbarcate, verrà aiutata anche dai due centrocampisti, Sydorchuk, Rybalka, piantonati davanti ai quattro di difesa. A fare da collante tra i due reparti ci sarà la linea formata da Garmash (al centro), Tsygankov e Yarmolenko, i quali proveranno a insinuarsi tra le fila partenopee. Compito arduo dato che Allan, Diawara e Hamsik sono dei cattivi clienti da affrontare, soprattutto a livello fisico. Garmash proverà a accompagnare l’attaccante Biesiedin verso la porta, ma se non ci saranno spazi toccherà ai due esterni d’attacco cercare di sfondare il muro azzurro e mettere palloni al centro dell’area. Reina, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam, data la poca pericolosità dell’attacco avversario, non dovrebbero correre eccessivi pericoli: una gara equilibrata senza errori individuali potrebbe bastare per mantenere la porta di Reina inviolata, almeno per una volta in questa fase a gironi.