Luigi Pellicone
La Roma riparte da Udine con buoni numeri e…scarponi da lavoro. Migliorare il girone d’andata è possibile, purchè si evitino improvvisi cali di rendimento. Ingredienti principali della ricetta di Spalletti? Intensità e sostanza. Qualità che sono costate punti preziosi. Dunque, lecito attendersi una Roma meno bella, forse, ma certamente più cattiva e affamata.
Udine non è una tappa semplice: i friulani giocano un calcio differente dal Genoa. Delneri concede più possibilità di gioco ma impegna severamente sul piano fisico e della corsa. L’Udinese sebbene sia meno “fisica” è diversamente aggressiva rispetto al Genoa: ha pochi tatticismi, difende alto, pressa sul portatore e occupa le linee di passaggio, acquista campo levando il fiato agli avversari. Un po’ come la prima Udinese spallettiana. Giocatori che rendono oltre i propri limiti. Limiti che ha anche, in termini squisitamente numerici, la rosa giallorossa. Inevitabile parlare di mercato: Spalletti si concentra, senza polemiche, su ciò che ha a disposizione. Ha già recuperato e valorizzato diversi elementi. Vinte le sfide Dzeko, Fazio e Palmieri, adesso tocca a Gerson. Se il brasiliano manterrà le promessa, la Roma ha il suo centrocampista. E però dovrà giocare 11 partite in 40 giorni. Tante. Le altre si sono rinforzate: Spalletti se ne cura il giustio. Ritiene i rapporti di forza con Juventus e Napoli invariati, ha fiducia al 100% della sua rosa e chiede un piccolo sacrificio di minutaggio. Non vuole sostituire nessuno, né chiede particolari integrazioni. Piuttosto attinge alla Primavera: Frattesi e Tumminello sono stati aggregati in prima squadra, presto sarà il turno di Marchizza.
Capitolo formazione: in forse Perotti, dentro El Shaarawy e Paredes. Si viaggia verso un 3-4-2-1 molto fluido con possibilità di variazioni in corsa in 3-5-2, 5-3-2, 4-2-3-1. Una Roma multifunzionale con Peres variabile della linea difensiva a 3 o 4. Possibile anche un inserimento di Gerson.
PROBABILE FORMAZIONE
Szczesny; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Peres, Strootman, Paredes Emerson; Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko