Juventus-Lazio Amarcord: 11 aprile 2012

Posted By on Gen 20, 2017 | 0 comments


Di Nicola Ciacciarelli 11 aprile 2012. La Juventus di Antonio Conte è stata appena superata dal Milan nell’anticipo del giorno prima a Verona. I bianconeri, dunque, sono provvisoriamente a -2 dalla vetta. Allo Stadium arriva la Lazio di Reja, terza, a caccia di punti utili per la zona Champions.

I bianconeri come in tutte le gare casalinghe dell’annata 2012 iniziano con il piede pigiato sull’acceleratore e ben presto ai biancocelesti non resta rintanarsi nella propria area di rigore. Fioccano le occasioni da gol per Madama. Quagliarella sfiora il palo sotto misura , Marchetti si esalta su Pepe , ma capitola di fronte al gioiello firmato da Pirlo e Pepe. L’ex Milan imbuca con la solita maestria per il romano che controlla di petto e in rovesciata fa 1-0. Lazio in bambola, Juve padrona. Vidal va vicino al capolavoro da metà campo. Marchetti dice di no. La Lazio sbanda e si affida al suo numero 1 che da terra compie un miracolo su Quagliarella. Il ritmo si abbassa e in chiusura di tempo Mauri fa centro di testa per il più sorprendente degli 1-1.

Il tema tattico non cambia. Juve all’attacco, Lazio guardinga, ma più ”dentro la partita” rispetto ai primi 45 minuti. I padroni di casa mantengono il possesso palla, creando di meno. Il muro laziale regge. E allora Antonio Conte pesca dalla panchina. Poco prima della mezz’ora ecco Matri per Pepe e Del Piero per Vucinic. Reja, da par suo, mantiene inalterato il 4-3-2-1, tentando la carta Hernanes per Mauri. Minuto 83. Fallo di mano di Ledesma e conseguente punizione per i bianconeri dai venticinque metri (o qualcosa di meno). Pirlo e Del Piero alla battuta. Il primo protesta perchè ritiene la barriera non alla giusta distanza, mentre il secondo si accorge che c’è un buco nella ”diga” predisposta da Marchetti. Destro che sorprende tutti, palla che rimbalza a terra e si insacca alla destra del portiere. Delirio dello Stadium. Il finale non offre emozioni. L’assalto laziale è vanificato dalla concentrazione della retroguardia di Conte. La Juve incamera i tre punti e torna davanti il Milan, stavolta, definitivamente. La Lazio dopo la sconfitta di Torino crolla lasciando strada all’Udinese, che per il secondo anno di fila si qualifica per i preliminari di Champions. I biancocelesti chiuderanno comunque a quota 62, quarti a sole due lunghezze dai friulani.

Juventus (4-3-3): Buffon; Chiellini, Bonucci, Barzagli, Lichtsteiner; Marchisio, Pirlo, Vidal (dall’ 80′ Giaccherini); Pepe (dal 72′ Matri), Quagliarella, Vucinic (dal 72′ Del Piero)

Lazio (4-3-2-1): Marchetti; Scaloni, Biava, Diakitè, Garrido; Cana, Ledesma, Gonzalez (dall’82’ Brocchi); Mauri (dal 73′ Hernanes), Candreva; Rocchi (dal 74′ Kozak)

Marcatori: Pepe 30′, Mauri 45′, Del Piero 83′

Note: espulsi Reja al 90′ e Kozak al 93′

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