“Rasperemo il fondo del barile”

Posted By on Feb 28, 2017 | 0 comments


Luigi Pellicone

Lazio e Roma di fronte per un derby particolare: si gioca sull’arco dei 180′. Prevendita sottotono: si prevedono 35mila spettatori e c’è una pace inusuale a Trigoria. Silenziosa. Resta l’incognita legata al tifo: curva Sud semivuota. Spalletti la vede semipiena. “Lì si respira aria giallorossa, persino il cemento ha sapore e odore di Roma. Per me la Sud è sempre casa”.

In ogni caso, intorno a questa partita, si respira un’aria diversa o meglio un’attesa diversa: più consapevole che ansiogena. In questo senso, Spalletti è riuscito in una piccola impresa: “normalizzare” la partita, svuotarla di quel carico emozionale, spesso controproducente. Troppa carica degenera in ansia e paura. E rischia di mandare fuorigiri. Tutto a vantaggio della Roma che, minimizzato il fattore “emotività” può contare su valori oggettivamente superiori. “Resta inteso che questo derby vale triplo: sta a cuore ai nostri tifosi, vale la finale e una partita che si gioca praticamente in casa. “Rasperemo” il fondo del barile”.

La Roma è lo specchio del proprio tecnico: ha una sostanza e una forza mentale diversa. In una parola: più matura. Resta da risolvere l’incognita legata alla tenuta fisica. Spalletti ritiene che vincere aiuti a superare la stanchezza. Anzi, si trasformi in uno stimolo per continuare. Ciò non significa che si rivedrà la stessa Roma di Milano. Obiettivo: cercare il risultato evitando dispersioni fisiche, intese più come gestione del minutaggio dei 14-15 piuttosto che con un massiccio turnover. Come si affronta la Lazio? Ipotizzabile che i biancocelesti affronteranno la Roma cercando la compertura sottopalla, per ripartire in velocità nel tridente. Due squadre dunque simili, che sviluppano gioco attraverso percorsi diversi, senza mai perdere il concetto di squadra. Un uomo chiave? Sin troppo facile pensare a Nainggolan. Un calciatore capace di interpretare qualsiasi ruolo con qualità e quantità: recupera palloni, conclude, ribalta l’azione e l’accompagna. Un calciatore assolutamente trasformato: ripensando alla Roma 1.0 è il “Perrotta” con più qualità e fisicità.

Capitolo formazione: difficile scucire informazioni. chi ha giocato giovedi e domenica potrebbe trovare un po’ di riposo. Indiziato De Rossi, che potrebbe lasciare a Paredes e poi subentrargli. Difficile ipotizzare rivoluzioni, meglio ragionare di logica. Rudiger, squalificato in Coppa, giocherà al 100%. Difficile rinunciare a Fazio, Manolas se sta bene ha il suo posto. Dentro anche Nainggolan, Strootman e Dzeko. Palmieri dovrebbe rientrare. Peres è l’unico che gioca a destra. El Shaarawy ha poche speranze. Fra Perotti e Salah, uno resta fuori.

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