Quella volta che l’Inter dei record cadde a Firenze…

Posted By on Apr 22, 2017 | 0 comments


Antonio Capotosto

Campionato 1988-’89, quello (anche) del ritorno a 18 squadre. La prima in doppia cifra di Roberto Baggio e dell’incipit in riva all’Arno di Stefano Borgonovo, nuovo compagno di reparto del ‘Divin Codino’. La coppia ribattezzata ‘B2’ che ha prodotto 29 reti, con i gigliati che hanno staccato il pass per l’Uefa nello spareggio con la Roma. E nel torneo che portava al tesseramento del terzo straniero la Viola di Sven Goran Eriksson è stata la prima squadra ad aver sconfitto i nerazzurri del Trap.

Quel 12 febbraio 1989 Nicola Berti tornava per la prima volta da avversario nei pressi dei Campini. Per Ramon Diaz invece è stata l’ultima, dopo aver indossato per due anni la maglia viola. Venti minuti dopo il gol di Lothar Matthaus arrivava il pareggio di Baggio e al 52′ lo sfortunato Enrico Cucchi  metteva la freccia per il primo sorpasso. Poco dopo il vantaggio gigliato Aldo Serena firmava una doppietta in centoventisecondi. Il capocannoniere del torneo chiamava, ‘Borgogol’ rispondeva ai min. 73 e 85, spegnendo la giostra del gol. Il Napoli vinse di misura a Como e si portò ad una lunghezza dalla Beneamata. Ma con le otto vittorie consecutive dal giro di boa l’Inter si avviava verso il tredicesimo tricolore. Quello dei record, considerato che nessuna squadra ha totalizzato 58 punti -quando la vittoria ne attribuiva 2- nei tornei con 34 giornate. 

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