Roma-Lazio: fra emozioni, addii e obbligo di centrare il secondo posto

Posted By on Apr 29, 2017 | 0 comments


Luigi Pellicone e Tiziano Villanacci

Vigilia di derby. “Di grandi emozioni”, come sostiene Spalletti. Roma e Lazio si giocano la quarta stracittadina della stagione. Due su tre, sinora, si sono tinte di giallorosso. Serva calare il tris per la certezza aritmetica dei preliminri di Champions. Ma la vittoria permetterebbe sopratutto di blindare il secondo posto e tenere accesa una fiammella per il primo. Il pari della Juventus a Bergamo cambia poco, ma la Roma ha comunque il dovere di provarci sino in fondo. E di arrivare secondi con il minor divario possibile. Anche accettando la possibilità che 90 punti potrebbero essere insufficienti. “L’importante è come ci siamo impegnati, come abbiamo difeso la Roma. Sono soddisfatto del percorso. Una strada da rimarcare, elogiare, evidenziare. Perchè non avrà anche rallentato, ma mai mollato”.

CHIAVE TATTICA – Negli ultimi due derby la Lazio ha giocato raccolta a ridosso nell’area di rigore a caccia di ripartenze rapide sugli esterni e inserimenti fra gli spazi. Un 3-4-2-1 che ha messo in grave difficoltà la Roma, soprattutto nell’andata di coppa Italia. Una soluzione che rende i biancocelesti imprevedibili sulla trequarti. Proprio dove la Roma dovrà stringere le maglie. In questa ottica, occhio al recupero di Daniele De Rossi, indispensabile per arginare Milinkovic e Anderson. Anche El Shaarawy potrebbe trovare una maglia. Il ragazzo ha le caratteristiche ideali per attaccare gli spazi, ripiegare e coprire le lunghe distanze. Insomma, tutto cià che serve per arginare il 3-5-2 biancoceleste. Esiste la possibilità di vederlo in campo dal 1′.

ADDII? Ultimo derby? La Roma è seconda in classifica. “Arrivare in fondo, mantenere la posizione al secondo posto, è la chiave necessaria per intavolare qualsiasi altro tipo di discorso. É la chiave del Paradiso. Contano solo le ultime 5 partite”. Tradotto: la certezza di giocare la Champions e i conseguenti investimenti e programmazioni, potrebbe preludere alla permanenza del tecnico. Ultimo derby anche per Totti? “Spero di no, se lui volesse continuare. E però dal passato che ha da chi è per come si chiama anche se facesse un altro lavoro, il derby di Roma lo coinvolgerà sempre”.

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