Tiziano Villanacci
Termina con la sconfitta ai calci di rigore l’avventura statunitense della nuova Roma di Eusebio Di Francesco. La prima gara ha avuto lo stesso esito dell’ultima, un 1-1 contro il Paris Saint Germain che si è concluso con la vittoria dei francesi ai calci di rigore. Se in quell’occasione fu fatale l’errore dal dischetto di Gerson, contro la Juventus è stato Tumminello a fallire dagli undici metri. Nel mezzo è arrivata la vittoria per 3-2 ai danni del Tottenham di Pochettino, grazie alle reti di Perotti, Under e dello stesso Tumminello. Le due reti degli inglesi, subite entrambe alla fine del match prima del gol vittoria dell’attaccante siciliano, erano state firmate da Winks e Janssen.
Il segnale positivo che più risalta agli occhi è che, una squadra con tanti innesti ed un allenatore alla prima grande esperienza della sua carriera, non esca sconfitta contro tre grandi top team europei. PSG, Tottenham e Juventus hanno una rosa più attrezzata e collaudata che però non hanno scalfito le prime certezze che stanno nascendo Roma.
Di Francesco ha provato il 4-3-3, cercando di lavorare dal punto di vista offensivo sui tagli dei due esterni alti e delle due mezzali, con tanti giocatori che si sono uniti al resto del gruppo solo con l’inizio di questa tournee. Dal punto di vista difensivo l’ex Sassuolo ha comandato una linea difensiva molto attenta soprattutto alle posizioni dei rispettivi centravanti avversari. I gol subiti, tolto il vantaggio bianconero di Mandzukic nell’ultima sfida, sono frutto di errori personali o stanchezza di un reparto che ha bisogno di tempo per trovare la giusta quadra.
I nuovi giocatori hanno avuto un impatto convincente, Kolarov su tutti. Il terzino ex City era avanti con la preparazione ed ha apportato sicurezza e cattiveria agonistica. Queste gare hanno evidenziato come il talento di Cengiz Under sia reale e che il giovane ragazzo turco si sia calato con efficacia e serietà nella sua nuova avventura. Gonalons ha fornito geometrie e tempi di gioco, mentre Defrel ha giocato in un ruolo che non sarà il suo, mettendosi a disposizione di un gruppo che sembra unito verso la via indicata da Di Francesco. Questa sembra essere la nota più positiva; i calciatori credono nel loro allenatore e si adoperano in campo secondo i suoi dettami, con annessi i rischi del sistema.
Ci sono però anche degli elementi da migliorare, come la precisione nei calci di rigore, dettaglio da non sottovalutare. La Roma in stagione giocherà diverse partite con la possibilità di arrivare alla lotteria dei rigori, dove Alisson dovrà farsi trovare più pronto e abile nella lettura di chi ha di fronte ed i suoi compagni dovranno essere precisi e freddi. La forma fisica è in miglioramento mentre dovrà migliorare molto la fase di recupero del pallone, fondamentale se si vuole avere un atteggiamento aggressivo. La Roma ora si concentrerà su questo a Trigoria, aspettando le prossime amichevoli e la mini tournee in Spagna, prima del primo vero appuntamento ufficiale, Atalanta – Roma.