di Francesco Maiocchi
Dopo la cocente delusione azzurra è il momento di tornare sul campo per Bonucci e compagni. L’avversario, il Napoli, è decisamente ostico e una eventuale sconfitta significherebbe che i rossoneri, nel girone di andata, uscirebbe con zero vittorie negli scontri diretti contro le grandi. Storicamente negli ultimi anni il Milan ha sempre faticato dopo la pausa per le nazionali e i giocatori a disposizione di Montella sono tornati con non pochi acciacchi.
Le condizioni – Bonucci contro la Svezia ha portato a termine la partita dopo la brutta botta subita al ginocchio. Nonostante la forma non eccelsa dovrebbe riuscire ad esserci dal primo minuto. Lo stesso non vale per Calhanoglu che non ce l’ha fatta a recuperare. In mezzo al campo si rivedrà Montolivo, titolare anche contro il Sassuolo, assieme a Kessie e Locatelli. Finalmente torna a disposizione Bonaventura che permetterà a Montella di schierare un tridente simile a quello usato lo scorso anno.
Tatticamente – La velocità dei “piccoletti” partenopei è capace di mettere in difficoltà chiunque e lo stesso Milan negli ultimi anni ha sofferto proprio la capacità di movimento della squadra di Sarri. Il centrocampo fisico che proporrà Montella sembra studiato proprio per raddoppiare in fase difensiva, piuttosto che per il pressing alto e gli inserimenti di Kessie che hanno caratterizzato fino a qui la stagione rossonera. Partita dunque che si preannuncia fisica e di contropiede con il solo tridente chiamato a portare su la squadra in velocità. Determinante sarà la capacità di Suso di far ripartire la squadra e di Kalinic di proteggere il pallone.
Psicologia – Montella ha parlato così ieri in conferanza: “Sarri ha fatto un lavoro incredibile e io ho lavorato molto sul piano psicologico dei miei giocatori, rientrati dalle Nazionali con umori diversi. Abbiamo vinto nettamente le ultime due trasferte, in mezzo abbiamo giocato contro la Juventus che ha dominato gli ultimi sei campionati”.
Probabile formazione – Nei rossoneri dovrebbe rimanere fuori Ricardo Rodriguez a favore di Locatelli permettendo così un centrocampo più fitto. In dubbio Musacchio che al momento resta favorito su Zapata nonostante le ultime partite ad alto livello del colombiano.