Oliver Jones
90′ minuti separano il Liverpool dalla finale dei suoi sogni. L’impresa sulla carta appare tutt’altro che ardua dato il 5-2 dell’andata che adagia gli uomini di Klopp in una posizone tutt’altro che scomoda. Tuttavia l’ allenatore tedesco non ha scordato l’impresa della Roma ai danni del Barcellona nell’ ultimo turno e memore di essa ha invocato in conferenza stampa “una prova di grande coraggio” da parte dei suoi uomini, che dovranno “difendere con tutto quello che hanno ed attaccare con tutto quello che hanno“.
Rientrato l’allarme Manè, Klopp ritrova nella lista dei convocati anche Adam Lallana mentre mentre sono ancora indisponibili Emre Can e Matip cosi come Chamberlain (infortunatosi nella gara d’andata) che verrà presumibilmente sostituito da Wijnaldum, autore di una buonissima partita nella gara di Anfield.
Il Liverpool dovrebbe dunque schierarsi con la stessa formazione che impressionò contro la Roma una settimana fa. I Giallorossi, questa volta però saranno costretti a giocare più offensivamente, e se non dovessero trovare la rete nei primi minuti, potrebbero trovarsi costretti a riversarsi in avanti lasciando grandissimi spazi. Spazi potenzialmente letali se attaccati in velocità dalle 3 frecce d’ attacco a disposizione di Klopp.
La più grande paura per i tifosi dei Reds dunque non risiede nel gioco d’attacco dei proprio beniamini, bensì nei possibili blackout che il Liverpool continua a manifestare di volta in volta, così come nei 10 minuti finali della gara di Anfield o i primi minuti del ritorno dei quarti di finale all’ Etihad.
Detto questo, solo un miracolo sportivo potrebbe far sì che il Liverpool si spenga nel momento più importante della stagione per ben 90 minuti, e lo sanno bene i suoi tifosi che sono arrivati numerosissimi per vedere la propria squadra strappare un biglietto per la finale contro il Real Madrid. Kiev è dietro l’angolo per il Liverpool, ma prima dovranno passare a Roma senza spegnere la luce.