Giandomenico Tiseo
Buona la ‘prima’ dell’Italia di Mancini. A San Gallo (Svizzera), gli azzurri superano l’Arabia Saudita 2-1, in amichevole, e riassaporano il gusto della vittoria che mancava dal 9 ottobre. C’era tanta voglia di giocare e divertirsi ieri e in campo si è visto, approcciando nel modo giusto l’incontro e facendo valere il più alto tasso tecnico, contro una formazione che il 14 giugno darà il via al Mondiale 2018 in Russia contro la selezione di casa. Rassegna a cui il Bel Paese non prenderà parte, come è noto.
Mancini è partito con un 4-3-3: Donnarumma a presidiare la porta, protetto da Zappacosta, Bonucci (capitano), Romagnoli e Criscito; Jorginho in cabina di regia, affiancato da Florenzi e Pellegrini; Balotelli perno centrale, assistito ai lati da Politano e Insigne. E’ un bel vedere: Super Mario non si limita solo a presidiare l’area ma fa anche un buon movimento senza palla, in fase di ripiegamento, creando lo spazio di inserimento per le due mezzali giallorosse. Tutto ha un senso, tutto scorre in maniera fluida. I calciatori sanno cosa debbono fare e soprattutto lo sa “Balo” quando, al 21’, lascia partire un destro molto potente, sul palo del portiere, portando in vantaggio l’Italia, realizzando su azione, cosa che non accadeva da qualche tempo…Piace questa squadra e piace Balotelli. Si muove, aiuta e detta il passaggio in maniera corretta. E’ vero, a volte traccheggia un po’ troppo, ma la perfezione in natura non esiste ed i rimpianti su quel che sarebbe potuto essere il 13 novembre 2017, con una squadra più logica, rimangono.
Inutile tornarci, bisogna voltare pagina. La truppa di Mancini lo fa bene, con un Criscito che attacca lo spazio con ottimi tempi di inserimento ed è protagonista della più bella azione sviluppata dai nostri portacolori nel primo tempo, centrando in pieno la traversa. Il “Mancio” dalla panchina applaude e i tifosi italiani presenti apprezzano l’esibizione.
Nella ripresa il ritmo scende e gli Azzurri fanno più fatica a mantenere il possesso della palla. Si gioca di rimessa e, sull’ottima imbeccata di Zappacosta, Pellegrini, all’ennesimo inserimento, sfiora il raddoppio. Il ct si rende conto del calo e decide di cambiare, sostituendo Balotelli ed inserendo Belotti. Il “Gallo” è un rapace d’area e lo ricorda a tutti al 69’ quando, di pura grinta, realizza il raddoppio. La Nazionale si rilassa un po’ troppo e Zappacosta perde ingenuamente un pallone, innescando il contropiede valso il gol di Al Sheri al 73’. La difesa balla in questa fase, i fantasmi del girone di qualificazione iridato tornano a comparire ed è Donnarumma ad evitare il pareggio avversario con una grande parata. Si conclude qui e per ora va bene così. L’avversario non era irresistibile ma già nel secondo appuntamento di questo trittico di amichevoli ci si “divertirà”: venerdì sera a Nizza sarà Italia-Francia e Mancini ci terrà a fare bella figura, conscio delle difficoltà di un incontro contro una delle favorite del Mondiale.