La Francia vola nel segno di Kylian Mbappè

Posted By on Giu 30, 2018 | 0 comments


Giacomo Nannetti

È con un rocambolesco 4-3 che la truppa di Didier Deschamps si qualifica ai quarti di finale trascinata dal suo numero 10 Mbappè, in grado di procurarsi in apertura un rigore, poi trasformato da Griezmann, e di siglare poi nella ripresa una doppietta formidabile. Nonostante il passaggio del turno la Francia ancora non convince molto, soprattutto dal punto di vista offensivo: quest’oggi infatti è sembrata mancare un po’ di personalità in mezzo al campo, che sarebbe servita a prendere in mano il pallino del gioco. Nel primo tempo, dopo il vantaggio di Griezmann dal dischetto, i francesi si sono abbassati troppo rinunciando ad offendere, contro un’Argentina che in mediana non aveva assolutamente gente del calibro dei vari Pogba e Kante. Sono serviti i due schiaffoni rimediati prima da Di Marìa, a fine primo tempo, e poi da Mercado, ad inizio ripresa, a svegliare LLoris e compagni. A rianimare i transalpini dopo essere andati sotto ci ha pensato l’uomo che non ti aspetti: Benjamin Pavard. Il terzino dello Stoccarda ha realizzato un fantastico eurogol da fuori aera portando di nuovo la sfida in pareggio. Ad inizio mondiale sembravano proprio le corsie esterne i punti deboli dei Bleu, ma dopo la prestazione di oggi sia di Pavard, che di Hernandez, in grado di sovrapporsi per tutti i 90 minuti, Deschamps ha trovato due ottimi terzini. In 4 minuti, dal64esimo al 68esimo, sale poi in cattedra l’efant prodige Mbappè che trova una doppietta in grado di stendere l’albiceleste. Il primo gol è un mix di classe e tecnica, mentre il secondo è il coronamento di un’azione cominciata da dietro e conclusa in maniera perfetta dall’esterno del PSG, dopo che con soli 5 passaggi la Francia si è presentata davanti all’estremo difensore argentino. Nel finale c’è tempo anche per un brivido con Aguero che accorcia le distanze. Alla fine passa la Francia meritatamente, ma con qualche brivido di troppo e senza impressionare, ma quello che conta è andare avanti e “les enfant terribles” non intendono fermarsi.

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