Social scouting: Wesley

Posted By on Ago 4, 2018 | 0 comments


Alessandro Nardi 

SCHEDA TECNICA

Nome: Wesley Ferrea Moraes da Silva
Nato a: Juiz de Fora
Data di Nascita: 26/11/1996
Nazionalità: Brasile
Ruolo: Prima punta / Attaccante esterno destro / Attaccante esterno sinistro
Scadenza di contratto: 30/06/2021
Valore di Mercato: 6 Mln

CARATTERISTICHE
Wesley è un attaccante centrale, ma può ricoprire anche i ruoli di esterno offensivo destro e sinistro. Ha incominciato la sua carriera in Brasile, nel Itabuna Esporte Clube, a diciannove anni sbarca in Europa nell’AS Trecin, che milita nella prima divisione slovacca. Si mette subito in mostra, tanto che il Brugge piomba su di lui e per 300.000 euro lo porta in Belgio già a gennaio. Il primo anno e mezzo è di apprendistato, segna poco e non fornisce prestazioni esaltanti, mentre dallo scorso anno inizia a mettere in mostra numeri e capacità interessanti. È un giocatore forte fisicamente, ma questo non gli toglie nulla a livello di agilità e di velocità.

Ad esempio nella gara di super coppa di Belgio, giocata una settimana fa, mette a segno un gran gol sfruttando il lancio del suo compagno, bruciando in velocità due avversari e concludendo d’interno destro in diagonale. Questo gol è stata una delle due dimostrazioni che vi porterò in questo articolo in riguardo delle sue qualità: potenza fisica, velocità e cattiveria sotto porta, riunite in una sola azione. Può migliorare molto sul colpo di testa dove non è di certo letale e considerando la sua statura (1.91) dovrebbe essere decisivo. Gli piace molto giocare con la squadra, cerca spesso l’uno due con i compagni, anche perché essendo dotato di uno scatto prorompente riesce a sorprendere spesso i difensori avversari. Durante la prima gara di campionato contro l’Eupen, ha messo in mostra proprio queste caratteristiche. In quell’occasione ha segnato una doppietta: il primo spingendo in gol una ribattuta corta del portiere, mostrando grande opportunismo e senso della posizione, lui sapeva già dove sarebbe terminata la palla. Nel secondo invece, ha messo in mostra tutte le sue doti.

Prende palla al limite dell’area di rigore, si porta a spasso due avversari e cede all’indietro la palla a Vanaken, che gliela restituisce con un “cucchiaino” che mette fuori causa tre difensori. Wesley intanto era scattato in profondità e solo davanti al portiere, prima lo beffa con un pallonetto e poi, a porta vuota, spinge il pallone in rete. Quest’azione è stato il secondo esempio perfetto delle sue doti riunite in una sola azione: qualità, velocità, scaltrezza e freddezza sotto porta. Per essere un giocatore veramente completo deve migliorare, oltre al già citato colpo di testa, anche l’uso del piede sinistro, con il quale infatti ha segnato solo 3 gol sui 30 messi a segno in carriera.

MERCATO
Su di lui sembrerebbe esser piombata da tempo la Lazio di Tare e Lotito, che spesso ha pescato in Belgio giocatori che poi sono riusciti ad emergere prepotentemente. La trattativa però da qualche giorno sembrerebbe arenata, anche perché il brasiliano vorrebbe rimanere in Belgio ancora una stagione per aver la possibilità di giocare la Champions League. Tra l’altro, in una recente intervista ad un giornale belga “Het Laatste Nieuws” anche l’ex DS del Brugge Marc Degryse gli ha consigliato di rimanere almeno un altro anno nella Jupiler League, perché: “se non sei il migliore quando parti, è facile che corri il rischio di tornare presto”.

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