Roma double face: 3-3 con l’Atalanta…

Posted By on Ago 28, 2018 | 0 comments


 (di Gianluca Guarnieri) Una Roma “double face” rischia tantissimo con l’Atalanta, andando sotto di due reti nel primo tempo, per poi rimontare e pareggiare per 3-3, evitando la sconfitta casalinga. I giallorossi di Eusebio Di Francesco, orfani di Strootman, ceduto in extremis (e con molte polemiche) all’Olympique Marsiglia di Rudy Garcia, vanno in campo con un centrocampo a tre (4-3-3 consueto) composto da De Rossi, Cristante e Pellegrini. Pastore è impiegato in attacco, alto a sinistra, con Under a destra e Dzeko centravanti. I giallorossi pungono subito: cross da destra di Under per Pastore, colpo di tacco del “Flaco” che beffa Gollini in maniera sbalorditiva per l’1-0. La rete lampo dei romanisti non manda ko la squadra di Gasperini (molto turn over per il tecnico ex Genoa…) che reagisce in maniera veemente, trovando il pareggio al 19′ con Castaigne bravo nel ribattere in rete la palla di Zapata che aveva centrato il palo con un micidiale diagonale di destro. La Roma arranca e va sotto: 3 minuti dopo, azione irresistibile di Zapata che brucia un incerto Manolas servendo Rigoni che non sbaglia trafiggendo in uscita Robin Olsen. I nerazzurri volano, raggiungendo puntualmente ogni seconda palla ed andando ad una velocità superiore rispetto ai capitolini, che non ne azzeccano una in fase difensiva e di costruzione. Il 3-1 arriva quasi senza sorprese: al 38′ Rigoni fa la sua personale doppietta con un gran diagonale di sinistro che beffa Olsen (non troppo attento il portiere svedese). Un colpo che potrebbe far stramazzare definitivamente a terra gli uomini di Di Francesco, che hanno il merito di non mollare e di tentare nella ripresa, la rimonta. Di Francesco ridisegna la sua squadra, togliendo Pellegrini e Cristante, inserendo Nzonzi e Kluivert, e modellando un 4-2-3-1 efficace. L’Atalanta arretra dando spazio a Pastore di nuovo ispirato e alla forza atletica di Nzonzi. Al 60′ il goal romanista: azione di Florenzi che scambia con Dzeko, palla di nuovo al numero 24 che scarica un bel sinistro che batte Gollini, grazie anche ad un intervento imperfetto del portiere ex Verona. La rete carica De Rossi e compagni, e il pubblico che spinge in maniera sonora la propria squadra (dopo qualche contestazione verbale nell’intervallo). L’Atalanta si trincera con la Roma che punta in maniera continua verso l’area di rigore, con varie mischie davanti a Gollini, e con l’infortunio a Florenzi (trauma distorsivo al ginocchio per il numero 24) che lascia il posto a Schick, con la squadra adattata ad un 3-4-3 varato per l’assalto finale. La pressione giunge a buon fine all’82’ : calcio di punizione di Pastore che pennella in area un bel pallone sul quale si avventa Manolas, che è bravo a farsi perdonare gli errori del primo tempo, scaricando di destro in rete il sospirato pari del 3-3. Un 3-3 che alla fine sta quasi stretto, visto che un paio di minuti dopo Schick si presenta solo davanti a Gollini che è formidabile nell’opporsi di piede e salvare la propria porta, e con Kluivert che viene rintuzzato da Castaigne a tu per tu con il portiere atalantino proprio al momento del tiro. Un 3-3 pirotecnico, che deve far riflettere Di Francesco. Molto lavoro deve essere fatto, anche in vista dell’anticipo di venerdi a San Siro contro il Milan di Gattuso. Non si potrà ripetere il brutto primo tempo di stasera contro i rossoneri. E’ la “conditio sine qua non” per il match del “Meazza”.

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