Avellino condannato a vincere

Posted By on Ott 27, 2018 | 0 comments


Pasquale Pollio

Avevamo lasciato l’Avellino dopo le prime quattro giornate di campionato primo in classifica ed imbattuto, sembra sia passato un secolo, perché dall’euforia iniziale come spesso capita, si è passati allo scoramento più totale.

Dopo il primo deludente pareggio interno, la squadra aveva avuto una reazione positiva riuscendo a battere il Cassino con un netto 3-0.

La vittoria non aveva rasserenato del tutto l’ambiente, perché nonostante il risultato positivo, i lupi irpini avevano mostrato degli evidenti limiti di gioco, che si sono ripresentati nella trasferta successiva a Fregene, dove la squadra era stata travolta dall’Atletico con il risultato di 4-1, con questa sconfitta l’Avellino perdeva la testa della classifica scavalcato dal Lanusei, che ironia della sorte, sarebbe sceso al Partenio la settimana successiva.

La squadra doveva assolutamente lavare l’onta della cocente sconfitta per riprendersi il primo posto nel girone, missione puntualmente compiuta.

La vittoria allontanava le ombre che si addensavano sulla testa di Mister Graziani, in quanto durante la settimana che portava al match si erano susseguite le voci di un possibile esonero del tecnico, ed era partito il toto allenatori, ma la società aveva smentito questi rumors confermando la fiducia al tecnico.

Nel turno infrasettimanale però gli irpini hanno subito una nuova umiliazione in trasferta sul campo della Flaminia, 3-0 il risultato finale, con una preoccupante involuzione di gioco.

I risultati altalenanti di questa prima parte del campionato potevano essere fisiologici per una squadra, che viste le vicissitudini estive, era stata costruita con molta fretta e non aveva avuto il tempo di svolgere un buon ritiro precampionato, ma la tendenza va velocemente invertita perché l’Avellino è una società importante, e non è ipotizzabile una mancata promozione, anche perché al momento il Trastevere che comanda il girone è distante solo tre punti.

La società dovrà operare a gennaio sul mercato per aumentare il tasso tecnico generale dell’organico, troppi i gol subiti in questa prima parte del torneo che non possono essere imputati solo ad un reparto, ma ora è indispensabile che tutte le componenti; società, tecnico, squadra e tifosi remino nella stessa direzione, perché un ribaltone in panchina potrebbe non sortire gli effetti sperati mandando ancor più in confusione la squadra.

Domenica alle 14,30 il Partenio dovrà spingere i lupi alla vittoria contro il Latte Dolce per provare a riprendersi la testa del girone G, anche perché un nuovo passo falso potrebbe mettere in discussione non solo il tecnico.

 

Submit a Comment