Cambiare rotta

Posted By on Ott 29, 2018 | 0 comments


 

Vincenzo Boscaino

 

Ormai è ufficiale: la Fiorentina non sa più vincere in trasferta. La Viola esce da Torino con il rimpianto di aver perso un’altra occasione, di non essere stata cinica quando contava. Solo due i punti conquistati lontano dalle mura amiche. Qualcosa, davvero, non va.

Che Torino-Fiorentina sarebbe stata una partita maschia, tattica e combattuta tutti se lo aspettavano. Si sfidavano due squadre vicine in classifica, con ambizioni importanti e preparate tatticamente. La cosa che nessuno si aspettava erano le scelte di Mister Pioli. Simeone parte dalla panchina, quasi per farlo riflettere sulla crisi mistica in cui è entrato, e in campo dall’inizio il tridente Chiesa-Mirallas-Eysseric.

“Volevo meno profondità e più qualità tra le linee, anche se non siamo riusciti ad esprimerci come avrei voluto.” Così commenta il tecnico a fine partita la novità tattica iniziale. Novità che in un primo momento aveva anche dato i suoi frutti, con un gol che nasceva da un’azione di Chiesa e un inserimento di Benassi in quello spazio vuoto in area di rigore. Alla lunga, però, la Viola sbaglia molti passaggi e non è fluida nelle trame di gioco. La qualità che voleva essere cercata, non è stata trovata.

Il Torino pareggia con un gol fortunoso e la partita poi si blocca. Occasione da entrambi le parti, entra anche il Cholito. Ma nulla. La partita finisce 1 a 1. Polemiche nel finale per un probabile rigore negato alla Fiorentina.

A convincere tra le fila Viola sono le prestazioni di Veretout e Chiesa. Il primo è diventato una certezza a centrocampo. Tempi di gioco, intelligenza tattica e personalità. Federico, invece, brilla sempre di più nel firmamento Viola, giocatore simbolo di una squadra giovane e combattiva.

La Fiorentina non sa più vincere in trasferta, ma la partita non era delle più facili. Si salvano il carattere e la grinta, ma ancora una volta non si riescono a interpretare i diversi momenti della partita. Errore di gioventù si dirà, ma ormai si sta perseverando. Pioli dovrà lavorare soprattutto sulla testa. Non si possono più perdere punti in trasferta.

 

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