Vincenzo Boscaino
C’è sempre una piccola frazione nelle stagioni, un intervallo di tempo piccolissimo, un momento negli eventi sportivi in cui si apre un’occasione per incidere, per mettere il punto esclamativo, per cambiare le cose. C’è sempre un momento dove gli eventi si mostrano favorevoli, giusti ai posti giusti. Mai come in questo oggi la Fiorentina può affondare il coltello in un Milan pieno di assenze, prive di centrocampo e in emergenza tattica. Pioli e i suoi ragazzi hanno un’occasione d’oro, oggi o mai più.
Già, perché solo 15 giorni fa sembrava impensabile una situazione del genere. Una Viola sulle ali dell’entusiasmo, che arriva da tre punti e da una meravigliosa prestazione, contro un Milan in piena difficoltà emotiva e fuori dall’Europa. Cinque punti di distanza da un quarto posto che sembrava lontano chilometri e un calendario favorevole. Tutto è cambiato, adesso tutto sembra perfetto.
Pioli cerca di smorzare l’entusiasmo che sta coinvolgendo tutta la piazza: ” Tutte le partite sono importanti, ci manca la vittoria in trasferta che abbiamo sfiorato spesso – ha dichiarato l’allenatore della Fiorentina – Il Milan ha assenze importanti ma, in questo caso, le grandi squadre danno qualcosa in più.” Poi, un pensiero anche a Simeone, pedina fondamentale alla rincorsa Europea, un calciatore da cui passano speranze e delusioni: “Si è allenato bene, è sempre determinante per la squadra – prosegue Pioli – Ha sbagliato ed è stato il primo ad ammetterlo, ci può stare e ha chiesto scusa.”
Nessun grande stravolgimento nella formazione titolare, dove Pioli conferma il collaudato 4-3-3. Mirallas dovrebbe trovare posto negli undici titolari al fianco di Simeone e Chiesa. Ballottaggio, invece, a centrocampo con E.Fernandes e Gerson che si contendono una maglia come mezz’ala vicino a Veretout e Benassi. Davanti a Lafont confermatissima la linea a quattro con Milenkovic-Pezzella-Victor Hugo-Biraghi.
In questo meraviglioso incrocio di eventi e opportunità, la Fiorentina ha la possibilità di rimettersi a correre per traguardi importanti, insperati fino a poco tempo fa. La Viola può prendere questo treno o perderlo per sempre. Tutto in novanta minuti. La stagione della Fiorentina passa da questa partita.