L’Avellino sempre più lontano dalla vetta

Posted By on Dic 28, 2018 | 0 comments


 

Pasquale Pollio

Dopo la vittoria casalinga con la Vis Artena, gli irpini erano attesi dalla trasferta di Ostia, e sino a quel momento il ruolino di marcia dei biancoverdi fuori dalle mura amiche era stato deficitario, con appena sette punti conquistati in sei gare, senza contare che alcune sconfitte erano state a dir poco imbarazzanti.

Ad Ostia sembrava che ci fosse stato un cambio di tendenza con la conquista dei tre punti, e le due vittorie consecutive avevano fatto sperare i tifosi in vista del big match al Partenio Lombardi con la capolista Trastevere, ma i laziali passeggiavano sull’Avellino, 1-4 il risultato finale.

Imprescindibile la presa di posizione della società che esonerava il tecnico, fallimentare la sua gestione, affidando la guida della squadra a Giovanni Bucaro.

In nuovo tecnico aveva già vissuto due esperienze ad Avellino, da giocatore dal 2000 al 2003, e da allenatore nella stagione 2011/12.

Addebitare tutte le colpe a Mister Graziani sarebbe ingeneroso, in quanto la società si deve assumere le proprie responsabilità, mettendo in discussione il lavoro dei dirigenti che hanno consegnato questo organico al tecnico, e l’ammissione di colpa è arrivata immediatamente con l’addio in un solo colpo di Acampora, MijKhaylovsky, Ventre, Scarf, Urbansky, Nocerino e Totaro, ed il tesseramento dell’argentino

Da Dalt, di Dionisi, e del terzino, ex Mantova, Eddy.

L’esordio di Bucaro in panchina sembrava aver dato la scossa auspicata, ed i biancoverdi strapazzavano la Lupa Roma davanti al pubblico amico con un tennistico 6-1, eccellente viatico per la trasferta di Sassari contro una Torres in evidente difficoltà, ma al “Vanni Sanna” si registrava l’ennesima scialba prestazione in trasferta, con l’Avellino che oltre all’incontro perdeva anche la testa finendo la gara in nove uomini.

Immediato arrivava il riscatto dei biancoverdi nel recupero dell’incontro rinviato per impraticabilità del campo a S.Teodoro con il Budoni, 1-4 il finale, che riportava l’Avellino a cinque punti dalla vetta.

Nell’ultima giornata del girone di andata il Latina era di scena al Partenio, ma ancora una volta gli irpini mancano l’appuntamento con i tre punti, e così la vetta continuava ad allontanarsi.

A Bucaro spetta l’arduo compito di portare l’Avellino alla promozione, impensabile per la piazza un nuovo campionato di Serie D, ma il tempo stringe, e la società dovrà mettere il tecnico nelle condizioni di centrare l’impresa rinforzando la rosa con elementi di categoria superiore in aggiunta a degli under qualitativamente superiori a quelli presenti attualmente in rosa.

 

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