Vincenzo Boscaino
Trovare stimoli adesso è dura. L’Europa è lontana e il limbo di metà classifica sembra una zavorra difficile da scrollarsi di dosso. La partita contro il Cagliari può essere veramente l’ultima spiaggia di una stagione che si sta incamminando verso la strada dell’oblio.
“Abbiamo bisogno di prendere fiato, ma vogliamo farci trovare pronti per centrare i nostri obiettivi. Servirà una prestazione importante contro una squadra forte in casa”. Così parla il tecnico Viola nel pre partita, ponendo l’accento sull’importanza di vincere per abituarsi alla vittoria. Pioli non parla a caso, sa che l’obiettivo di coppa Italia, l’unico veramente alla portata, è raggiungibile con una presa di coscienza più profonda che passa attraverso le partite di campionato.
La partita di Cagliari, perciò, rappresenta il termometro emotivo della squadra. Nessuna sorpresa nell’undici iniziale con Terracciano tra i pali dietro una linea a 4 con Milinkovic-Pezzella-Vitor Hugo- Biraghi. A centrocampo, a cause della squalifica di Veretout, spazio a Norgaard in regia a dettare i tempi della manovra. Al suo fianco confermatissimi Bensassi e Dabo. Gerson avanzato sulla stessa linea di Chiesa proverà con il giovane collega a scardinare la difesa avversaria giocando tra le linee e offrendo palloni decisivi a Muriel.
Oggi trovare stimoli è dura, ma vincere aiuta a vincere. Pioli lo sa, e farà di tutto per portare questi 3 punti a casa. Adesso la parola spetta al campo