Pasquale Pollio
Il Cagliari conquista la quinta vittoria nelle prime dieci giornate di campionato ed inanella l’ottavo risultato utile consecutivo mettendo nel mirino il record del 1969/70, disputando una gara, seppur con qualche sbavatura difensiva, di grande personalità contro un Bologna mai domo.
L’undici rossoblù acquista ogni giorno che passa maggiore consapevolezza della propria forza, e la vittoria contro i felsinei ne è la prova lampante, perché nonostante lo svantaggio iniziale la squadra non si è mai disunita, ribaltando il risultato e portando a casa tre punti meritati che lo collocano nella zona nobile della classifica, vero è che siamo solo all’inizio, ma i presupposti per disputare un campionato di vertice ci sono tutti, servirebbe solo un piccolo intervento della società per implementare il reparto offensivo che non è numericamente sufficiente.
Come previsto, Maran non effettua turn-over conscio dell’importanza della posta in palio visto che il prossimo impegno vedrà i rossoblù di scena a Bergamo contro una delle formazioni più in forma del campionato, in grado di andare a rete trenta volte in dieci incontri…un record, e la sua scelta si rivela corretta perché tutti gli interpreti hanno disputato una gara sovra ritmo, da applausi la combinazione Nainggolan Simeone che ha portato al gol del vantaggio rossoblù.
Ma sarà il lunch-match di domenica a segnare la svolta definitiva, perché in caso di risultato positivo contro la Dea aumenterebbe ulteriormente l’autostima dei “Ragazzi terribili” di Maran che stanno facendo sognare un’intera Regione.