Continuità

Posted By on Nov 4, 2020 | 0 comments


di Daniele Craviotto

 

Il termine che meno si é potuto riassociare alla Sampdoria nella passata stagione é continuità. La grande difficoltà che ha tenuto sott’acqua (come ripete sempre mister Ranieri) per quasi un anno i genovesi, é stato proprio il non fare punti in maniera continuativa. Questo, allora, rappresenta una bella novità per i blucerchiati in questa primissima fase. Infatti era da Dicembre 2018 che la Samp non riusciva a fare 10 punti in 4 partite (frutto, in quel caso, delle vittorie su Parma, Empoli e Chievo più il pari di Roma con la Lazio); si parla di era giampaoliana. Il derby della Lanterna, però, ha dato modo di vedere una continuità anche in alcuni giocatori: Augello si conferma un terzino interessante; Audero sembra essersi ritrovato; Daamsgaard, nonostante l’occasionissima non trasformata, si sta rivelando un acquisto da grande plusvalenza; Thorsby dá idea di avere 4 polmoni ed infine Jankto sulla destra pare aver trovato la propria dimensione. Unica nota negativa di linearità é stato l’errore di Berezinsky, troppo lezioso, ma per sua fortuna il Genoa stavolta non ne ha approfittato. Il futuro prossimo degli avversari ha come punto comune il passato recente della Sampdoria, con allenatori che hanno lasciato segni nella sua storia anche se in maniera del tutto differente. Di Francesco fu colui che provó a rivoluzionare il modo di giocare del Doria, fallendo. Mihajlovic é il grande ex, che visse il blucerchiato prima da giocatore e poi da allenatore, risollevando il Baciccia da una situazione simile a quella da cui partí l’attuale allenatore e la riportó dopo anni in Europa (per demeriti economici dei cugini rossoblu. Infine, dopo la stracittadina di coppa, arriverà Giampaolo che diede solidità e plusvalenze utili a soddisfare lato sportivo ed economico. Proprio da queste partite, la dirigenza doriana spera di capire se, finalmente, avrà trovato in Ranieri l’allenatore che garantisce continuità.

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