Juve, senza Cristiano sei piccola!

Posted By on Nov 29, 2020 | 0 comments


Nicola Ciacciarelli
Un’altra prova opaca, un altro pareggio con un avversario abbordabile. La Juventus di Pirlo è sempre più una squadra ”normale”, lontana parente delle squadre che nelle precedenti stagioni davano l’impressione di non poter sbagliare mai gara contro certi avversari. A Benevento finisce 1-1 e tutto sommato è giusto così.
I bianconeri non riescono a sopperire all’assenza di Ronaldo, tenuto a riposo da Pirlo e non convocato nemmeno per la trasferta in terra sannita. Al gol di Morata risponde Letizia in chiusura di prima frazione. Ci sarebbe tutta una ripresa da giocare, ma la Juve crea troppo poco per legittimare il vantaggio. Poca velocità di esecuzione, mancanza di cattiveria e difficoltà nel piazzare break ad ogni palla persa dai beneventani. Alla Juve di Pirlo manca la continuità, non solo di gioco, ma anche di idee. Il mister appare sempre più alla ricerca di un’identità di squadra al momento lontana e se alcuni singoli non girano a dovere il pari è la logica conseguenza. Aggiungeteci un undici incapace di soffrire e chiudersi a riccio nelle poche sortite offensive avversarie e la Juve rischia di perdere le sue certezze anche in difesa.
Attualmente sono diversi i problemi. Non ci sono giocatori che battono il proprio avversario in velocità se si esclude sporadicamente Chiesa. Arthur si sta dimostrando più un ”gestore di palloni”, che un inventore. Mai una verticalizzazione che serva a scavalcare il pressing avversario e ieri due errori evidenti nel (non)rilanciare la sfera hanno permesso agli uomini di Inzaghi di trovare il pareggio. L’espulsione di Morata nel concitato finale del Vigorito rappresenta la più classica delle ciliegine. Lo spagnolo, nettamente il più in forma, salterà causa inutili proteste il derby di sabato.
Poi il capitolo CR7. Il portoghese non ha partecipato alla trasferta di Benevento per osservare un turno di riposo. Come lo scorso anno a Lecce la scelta dello staff tecnico, condivisa da Cristiano, è risultata fallimentare. Questa Juve non può rinunciare al suo fenomeno, se non per evidenti problemi fisici. Chiaro l’errore di preservarlo per una gara come quella di Champions con la Dinamo, meno importante della sfida di campionato in questione. Che ci sia la volontà di CR7 di privilegiare l’impegno europeo per rimpinguare il suo bottino nella competizione? Domanda a cui non avremo mai risposta. L’unica certezza è che senza il ragazzo di Madera la Juve di quest’anno è piccola piccola.

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