Agli antipodi

Posted By on Dic 15, 2020 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

È cocente delusione, settimana agrodolce, senza incassare colpi, senza sferrarne di letali, in Europa caduta solenne fra i due successi rossoblù.
La domenica le acque si sono raddolcite, nella trasferta cagliaritana con il ragazzo sardo a risollevare le sorti, D’Ambrosio uomo di reti pesanti, dai piedi non eccessivamente pensanti, ma dalla scorza coriacea e dai tempi d’inserimento ficcanti.
Tre gol a Cagliari, duo italiano, con la ciliegina sulla torta griffata Lukaku.
C’è una parte contiana dilaniata, figlia Vittoria, un pareggio in Champions costa l’eliminazione dal palcoscenico importante.
Bisogna saper giocare, i meccanismi contiani probabilmente possono ancora avere lievi miglioramenti.
Se non si deve giocare non si gioca, se non si può giocare si prenderà altra via, se non si sa giocare è ben altro conto, altro Conte.
Non saper giocare inteso come non saper stare al gioco, si va dunque contro i principi di sport, e volendo anche vitali.
Intanto la squadra interista si avvicina alla vetta.
Romelu ‘Romaku’ di imperiale forza e compagni continuano il percorso nazionale bene, vicino invece all’ultimo posto una nobile decaduta.
Il Toro arranca, l’intesa intrigante e prolifica della coppia Belotti Bonazzoli offre frutti che la difesa non riesce a gestire, la squadra rallenta in maniera preoccupante.
L’ossessione sa fare brutti scherzi.
Non è mica salutare lamentarsi dell’evidenza. L’impressione è che nerazzurri e granata, per conquistare la vetta i primi e allontanarsi dalla retrocessione i torinisti, debbano apportare qualche accorgimento in fase difensiva.
Non è d’aiuto lamentarsi troppo,
sovrano resta il campo.

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