(di Giuseppe Porro)
Ci siamo, la Roma ha pescato lo Sporting Braga nell’urna di Nyon. Braga che affronterà nel doppio confronto dei sedicesimi di finale di Europa League il 18 febbraio in Portogallo per la gara di andata, e il 25 febbraio all’Olimpico la gara di ritorno.
Lo Sporting Braga è una vecchia conoscenza di Fonseca, il mister portoghese è stato proprio l’allenatore della squadra lusitana nel biennio 2015/2016 dove vinse una Coppa del Portogallo contro i “dragoes” del Porto.
In Europa League arrivò ai quarti di finale dopo aver vinto il proprio girone ed eliminato Sion e Fenerbahce nei turni successivi, prima di essere estromesso dallo Shakhtar Donetsk che spalancherà poi le porte proprio al tecnico portoghese per il futuro.
Insomma, Fonseca che conosce bene la squadra portoghese che andrà ad affrontare, in questa sorta di ritorno al passato, cercherà di non sbagliare il suo ritorno in patria, mettendo ancor più attenzione contro la sua ex squadra.
Al momento attuale lo Sporting Braga è quarto in classifica, a cinque punti dallo Sporting Lisbona che è in vetta. Il mister Carlos Carvalhal può far affidamento su una rosa ben assortita da portoghesi e brasiliani dove spicca l’esperienza dell’argentino ed ex Atletico Madrid Gaitan.
Tra le curiosità dei lusitani troviamo quella dei colori sociali, importati dall’Arsenal grazie all’allenatore ungherese Szabó (anni 30), che tornando da Highbury convinse la dirigenza a passare dal verde al bianco e rosso, mentre lo stadio è ricavato dentro una cava con una parete rocciosa che si estende al posto della curva.
Invece parlando della città di Braga (gemellata tra l’altro con Poggibonsi), ci troviamo a parlare oggi di un importante insediamento romano del I° secolo a. C. dal nome storico “Bracara Augusta”, ed oggi viene chiamata la “Roma portoghese”.
Passando al campo, la Roma parte con i favori del pronostico almeno sulla carta, ma le insidie sono dietro l’angolo e come detto in precedenza il ritorno in casa potrebbe essere decisivo per i giallorossi che avranno la possibilità di giocarsi il passaggio del turno all’Olimpico.
Non ci resta che aspettare febbraio dove i valori delle compagini potranno essere diversi da oggi, e l’Europa League è una competizione “lenta” che diventa importante dai quarti di finale in poi. Ma prima bisogna arrivarci, e per arrivarci la Roma dovrà passare (ovviamente vincendo) da Braga.