El Lautoro flautato

Posted By on Dic 28, 2020 | 0 comments


di Gianni Massaro

 

Squadra sempre ostica, una delle migliori in Italia per identità. Il Verona di Juric ha plasmato egregiamente il collettivo, ma l’armata di Conte con carattere espugna il Bentegodi, grazie al Milan nerazzurro.
Milan Skriniar, impatto di testa ben indirizzato trafigge i gialloblù.
Riporta in vantaggio gli ospiti, agguantati da Ilic, serbo gioiellino, e dunque non sloveno Ilicic.
Sbaglio del connazionale di Josip, Samir Handanovic, consegnata una ghiotta opportunità non sprecata dall’attacco scaligero.
Partita in equilibrio.
La fisicità dell’Inter è fondamentale.
Torna alla gioia individuale Skriniar, mancante da quasi due anni, il Benevento allora avversario.
La rete del primo vantaggio però si allontana dal sentiero del mero atletismo. Hakimi crossa, e Lautaro con una girata strepitosa insacca Silvestri. Tocco innestato da agonismo sublime, con flautata scia letale. Misto, sporco e leggiadro allo stesso tempo, il Toro Martinez sugli scudi con una giocata tipica del repertorio.
Una gemma nelle corde di Lautaro, non nuovo a coordinazioni calciando di prima, romanticamente bellico nello stile del tiro sovente.
Attacco e difesa, trascinata probabilmente dai due migliori reparti, manca qualche creativa scintilla in mezzo.
Intanto sette vittorie consecutive, ed è un
successo da grande squadra.

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