Pasquale Pollio
Partita delicatissima al “Menti” dove una Juve Stabia, reduce da tre sconfitte consecutive, è relegata ai margine della zona play off, inoltre dopo l’addio del DS Ghinassi il nuovo staff sta rivoluzionando l’organico e questa operazione non facilita il lavoro del tecnico Padalino, che visto le tante defezioni, è costretto a modificare l’assetto tattico di riferimento e decide quindi di schierare la squadra in campo con un inedito 3-5-2 che vede il ritorno di Danilo Russo tra i pali, causa dell’imminente addio di Tomei; Mulè, Troest ed Esposito a formare il trio difensivo; Garattoni, Scaccabarozzi, Berardocco, Vallocchia e Rizzo in mediana con Fantacci e Borrelli di punta, ed anche la Vibonese in cerca di punti salvezza si schiera a specchio, al pronti via sono i calabresi a prendere il comandando delle operazioni mentre una Juve Stabia troppo timida fatica in fase di costruzione e resta schiacciata nelle propria metà campo, la partita scorre via sino al minuto quindici senza eccessive emozioni con i portieri che non devono effettuare interventi poi al sedicesimo è la Vibonese a sfiorare la segnatura con Ciotti che non riesce a ribadire a rete a pochi centimetri dalla linea di porta dopo un intervento dell’estremo difensore stabiese, il pericolo scampato non scuote i gialloblu che faticano a proporsi dalle parti di Marson, mentre è ancora la Vibonese a sfiorare il gol del vantaggio con Ciotti che colpisce il palo alla destra di Russo, ma quando meno te lo aspetti un episodio cambia l’inerzia della partita, al minuto trentatre l’arbitro fischia un rigore a favore delle “Vespe”, Berardocco si presenta sul dischetto e batte Marson, i calabresi provano a reagire senza rendersi pericolosi ed al quarantaquattresimo è Borrelli che sigla il raddoppio con una splendida azione personale, così il primo tempo si chiude con la Juve Stabia in vantaggio di due gol, frutto di un solo tiro nello specchio della porta vibonese, al rientro dagli spogliatoi entrambi gli allenatori confermano l’undici iniziale ma la Juve Stabia comincia a giocare con un piglio diverso, ma è ancora la Vibonese con Tumbarello che sfiora il palo alla sinistra di Russo, al settimo minuto Galfano effettua il primo cambio modificando l’assetto tattico sistemandosi con il 4-3-3 ed avanzando il baricentro nel tentativo di riaprire l’incontro, ma nonostante la pressione costante dei calabresi l’estremo difensore stabiese non viene mai chiamato in causa, si arriva così al ventiquattresimo senza sussulti ed il tecnico campano decide di effettuare le prime sostituzioni richiamando in panchina Fantacci per Mastalli, seguito dopo pochi minuti dall’ingresso di Ripa per Borrelli risistemandosi in campo con il 3-5-1-1 ma nonostante i cambi tattici dei due tecnici la partita resta inchiodata sul risultato di due a zero per le “Vespe”.
Questi tre punti sono fondamentali per il prosieguo del campionato dei gialloblù che rischiavano di essere risucchiati nelle sabbie mobili dei play out, fermo restando che la rivoluzione in atto conferma che l’unico obiettivo della Società è quella di costruire un nuovo gruppo che possa dare le soddisfazioni sperate alla città