di Lucio Marinucci
Dopo nove lunghi anni sembra destinata a spezzarsi l’egemonia della Juventus in Serie A, scalzata da un’Inter sempre più trita sassi che alle concorrenti ha lasciato solo le briciole.
Era la stagione 2011-12, in panchina sedeva proprio Antonio Conte e i bianconeri iniziavano una parabola ascendente che li avrebbe portati a un decennio di vittorie e soddisfazioni. Negli anni si sono avvicendati gli allenatori e i giocatori sono cambiati, ma un solo fattore è rimasto costante in ogni singolo campionato, lo Juventus Stadium. Sin dal suo battesimo il nuovo impianto si è rivelato un fortino quasi inespugnabile che in molti casi è risultato decisivo. Non sarebbe azzardato affermare che la squadra di Agnelli abbia costruito i successi delle ultime annate proprio su di un rendimento casalingo che spesso ha rasentato la perfezione; quando infatti altre squadre si sono fatte avanti come contendenti per lo scudetto, come la Roma di Spalletti o il Napoli di Sarri, la Juventus è sempre riuscita ad avere la meglio in virtù di punteggi interni stratosferici. I numeri dei bianconeri a Torino sono semplicemente da capogiro; basti pensare che negli ultimi nove campionati le zebre in 171 partite tra le mura amiche sono capitolate solamente in 5 occasioni. Con l’avvento della stagione in corso però, le cose sono cambiate. Con lo 0-1 subito per mano del Benevento qualche settimana fa la Juve di Pirlo ha incassato il secondo ko interno del campionato. Le ultime vittorie contro Napoli e Genoa hanno parzialmente risollevato le statistiche, ma con Milan e Inter ancora da ospitare potrebbe arrivare la terza debacle interna che sancirebbe al contempo il maggior numero di sconfitte casalinghe e il minor numero di punti in casa da quando esiste il nuovo stadio. Di certo l’assenza del pubblico non sembra aver giovato ai bianconeri che, in una stagione già povera di certezze, hanno finito per perdere anche quegli stimoli che in passato l’avevano sospinta verso grandi traguardi e che i tifosi juventini si augurano di tornare a vedere presto, magari dal vivo in quell’inviolabile teatro dei sogni chiamato Juventus Stadium.