di Lucio Marinucci
Il campionato volge al termine ed è quasi ora di tirare le somme. L’unica italiana ancora impegnata su due fronti è la Roma, che si appresta a vivere l’imminente semifinale di Europa League contro il Manchester United. Nonostante il finale di stagione sia dunque ancora tutto da scrivere, il futuro di Paulo Fonseca sembra già deciso a prescindere dal possibile successo in Coppa. Il tecnico portoghese pare essere definitivamente destinato a lasciare la capitale, dove si è creato una nutrita schiera di estimatori. A confermare ufficiosamente l’addio dell’allenatore lusitano sono stati i contatti intrapresi in settimana dall’entourage giallorosso con Fali Ramadani, agente di Maurizio Sarri. È lui il profilo scelto dalla società su cui costruire la Roma del futuro per compiere il definitivo salto di qualità. L’idea di un matrimonio tra i Friedkin e il tecnico napoletano di adozione toscana appare assai intrigante e potrebbe rivelarsi un esame importante per entrambe le parti. La Roma è da tempo in cerca di stabilità per una panchina sulla quale, negli ultimi dieci anni, si sono avvicendati ben sette nomi. Decisamente troppi per dare continuità al progetto, ma con la permanenza prolungata di un allenatore di livello si potrebbe finalmente puntare al primo trofeo della gestione a stelle e strisce. D’altronde anche Sarri ha bisogno di rituffarsi nella mischia dopo un anno trascorso ai box; l’ultima esperienza scudettata con la Juventus non ha infatti lasciato ricordi indimenticabili e una piazza ambiziosa come quella giallorossa potrebbe rivelarsi assolutamente idonea al riscatto. In attesa degli sviluppi della trattativa, la nuova Roma prende già idealmente forma: addio alla difesa a tre e benvenuto 4-3-3. Le richieste del tecnico ricadrebbero su un nuovo portiere, un terzino destro, un regista e un centravanti. Insomma un’altra mini rivoluzione che non sarà facile attuare in un mercato anomalo come quello che si profila all’orizzonte e in cui sarà interessante osservare le mosse dei Friedkin.
L’ultimo aspetto che più incuriosisce del probabile arrivo di Sarri è su come gestirà i rapporti con il labile popolo giallorosso. Un uomo dal carattere burbero e poco accondiscendente come il tecnico toscano potrebbe essere la risposta vincente ad una tifoseria come quella romanista, ma al contempo potrebbe rivelarsi una miscela sin troppo esplosiva. Del resto si sa, Roma ama e non perdona, ma solo il tempo ci saprà dire se Sarri si sarà rivelato l’uomo giusto oppure no.