di Massimo Costa
Le Cicale, dopo le primissime giornate di campionato, stanno già cantando di felicità, ma forse non conoscono bene il segno natale dei Bianconeri, lo Scorpione dotato di forza, tenacia e astuzia.
L’addio del fuoriclasse portoghese ha sicuramente inciso parecchio sul disastroso avvio, a pensare che non pochi tifosi lo hanno vissuto come una liberazione, e la scarsa concentrazione di alcuni singoli ha fatto il resto.
A Milano come a Roma e Napoli, che da almeno un decennio gareggiavano per il 2° piazzamento in giù, stanno mostrando i muscoli, e l’entusiasmo alle stelle lo si respira nelle città come in TV.
Ben venga questa ventata di ottimismo per il bene del sistema calcio, e che finalmente sono ritornate le 7 sorelle dopo oltre 20 anni, con un paio di novità, con l ‘augurio dei veri appassionati di assistere a una lunga corsa non più scontata, con tappa vincente magari al Centro Sud…
Ogni piazza vive per storia e tradizione, anche sociale, con la propria tifoseria e stampa di riferimento i momenti in modo differente, calorosi e passionali a Roma e Napoli, più sobri nel bene e nel male al Nord.
Riavvolgendo il nastro dei ricordi, le cavalcate tricolori di Napoli, Lazio e Roma, accompagnate da amore smisurato mi riaffiorano alla mente e l’ emozione sale, ma storicamente il silente e corazzato Scorpione, con meno clamore, arriva sempre in fondo.