ANDAMENTO LENTO

Posted By on Feb 27, 2022 | 0 comments


Pasquale ollio

La nuova Salernitana di Mister Nicola si giocava le sue chances salvezza nella gara odierna contro il Bologna, perché solo conquistando l’intera posta i granata avrebbero la possibilità di restare agganciati al gruppo di squadre che lottano per non retrocedere, inoltre i ragazzi di Nicola saranno attesi da un mese di Marzo da far tremare i polsi visto visto le due trasferte con Inter e Juventus intervallate dalla gara interna con il Sassuolo, altro avversario da prendere con le molle, ma vista la classifica i granata non possono permetteresi ulteriori passi falsi, e per provare a battere il Bologna Nicola confermava nove undicesimi della squadra che aveva bloccato il Milan la scorsa settimana, dovendo però fare a meno di Radovanovic e Bonazzoli fermati da problemi fisici, ed allora davanti a Sepe la linea di difesa a quattro vedeva Mazzocchi, Fazio, Dragusin e Ranieri, in mediana Kastanos, Lassana Coulibaly, Ederson e Verdi, con Ribery e Djuric a formare il tandem offensivo, dal canto suo Mihajlovic si presentava con un offensivo 3-4-3 così composto, Skorupsky in porta; Soumaro, Medel e Theate in difesa; De Silvestri, Schouten, Soriano ed Hickey a centrocampo con Orsolini, Arnautovic e Barrow di punta, nonostante un’autentica tempesta scatenatasi sull’Arechi durante il riscaldamento delle squadre le condizione il manto erboso sembrava essere in condizioni perfette, toccava così ai granata a battere il calcio d’inizio e dopo solo due minuti Ederson sfiorava il palo alla destra dell’estremo difensore felsineo con un tiro dai sedici metri, scampato il pericolo i rossoblù avanzavano il loro raggio d’azione collezionado un paio di calci d’angolo che creavano qualche apprensione nell’area granata, ma solo al minuto dodici arrivava il primo velleitario tiro del Bologna verso la porta di Sepe, bisognava però attendere il minuto diciotto per annotare sul tabellino la seconda conclusione in porta della Salernitana, era Verdi che dalla distanza impegnava un incerto Skorupsky, l’occasione per passare in vantaggio arrivava al minuto ventisette quando dopo una splendida triangolazione Ribery veniva sgambettato in area ed il direttore di gara indicava immediatamente il dischetto, ma richiamato dal VAR modificava la sua decisione, i granata non ci stavano e continuavano a premere costringendo il Bologna nella propria metà campo ma al quarantatreesimo, nell’unica sortita dei rossoblù di tutto il primo tempo Arnautovic lasciato inspiegabilmente da solo in area, batteva di testa da pochi metri un incolpevole Sepe e così si rientrava negli spogliatoi sul risultato “bugiardo” di uno a zero per i felsinei.

Alla rientro dagli spogliatoi Davide Nicola effettuava il suo primo cambio, fuori Ranieri e dentro Gagliolo mentre Mihajlovic confermava l’undici iniziale, i granatra partivano subito all’attacco rendensosi pericolosi al quarantanovesimo con Djuric, la pressione della Salernitana non si placava con il Bologna schierato con dieci uomini dietro la linea della palla, così il tecnico rossoblù correva ai ripari inserendo Svanberg per un evanescente Osolini, ma nonostante il cambio era sempre la Salernitana ad avere il pallino del gioco schiacciando il Bologna all’interno dei suoi sedici metri, al minuto sessantotto Nicola provava a vincerla inserendo Perotti, Mousset e Zortea per Ribery, Kastanos e Verdi, era il minuto settantuno, ed i cambi pagavano immediatamente perché erano i tre subentrati a costruire l’azione che portava dopo un solo minuto Zortea a siglare la rete del pareggio, immeditamenteMihajlovic effettuava una doppia sostituzione, dentro Vignato e Sansone fuori Soriano e Barrow, ma l’inerzia del match non cambiava ed erano sempre i granata a menare le danze provando a conquistare i tre punti in palio, fiutato il pericolo il tecnico rossoblù si copriva richiamando in panchina Schouten per inserire Bonifazi, mentre Nicola inseriva Bohinen per Ederson, buonissima la sua gara, ma all’ottantottesimo stava per materializzarsi una vera beffa con Sansone che con l’unico tiro scagliato verso la porta granata in tutto il secondo tempo colpiva in pieno la traversa, l’ultima occasione era però della Salernitana grazie a Mazzocchi, una vera rivelazione, che calciando un perfetto calcio di punizione dai sedici metri costrigeva l’estremo rossoblù ad una difficile deviazione in angolo, ma non c’era più tempo e nonostante tutti gli sforzi profusi i granata si dovevano accontentare del pareggio.

Nonostante si registri una miniserie di quattro risultati utili consecutivi, mai accaduto ai granata in questo campionato, i quattro pareggi non migliorano la classifica della Salernitana che resta da sola all’ultimo postro della graduatoria, ma dimostrano che la squadra è ancora viva e non ha nessuna intenzione di mollare sino alla fine anche se le possibilità di salvezza diminuiscono dopo ogni giornata di campionato, resta il rammarico di non aver potuto disporre di una rosa così competitiva a Settembre perchè probabilmente ora avremmo raccontato “tutta n’ata storia”

 

 

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