Coppe europee: no euro si party

Posted By on Apr 18, 2022 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

Non far piu parte della famosa “Area Schengen” giova al Regno Unito che porta tra le dodici migliori squadre europee di questa stagione ben cinque squadre britanniche, dominio anglosassone che la dice lunga sulla geografia calcistica europea.

Champions League; Europa League e Conference League: Liverpool; Manchester City; West Ham; Leicester; Real Madrid; Villareal; Lipsia; Eintracht Francoforte; Rangers Glasgow; Roma; Feyenoord ed Olympique Marsiglia.

Quattro inglesi; due spagnole; due tedesche; una scozzese; una italiana; una olandese ed una francese. Tre metropoli: Londra, Madrid e Roma, in rigoroso ordine di città più popolose d’Europa (1a Londra, 3a Madrid e 5a Roma), poi: Liverpool (31); Marsiglia (34); Francoforte (48); Rotterdam (53); Glasgow (55); Leicester (70); Lipsia (71); Manchester (93), chiude Villareal che non figura tra le prima 150.

Insomma una cartina bella, nuova e variegata, che non trova le classiche Parigi e Barcellona, oppure Monaco di Baviera e Torino, o ancora Mosca (per altri motivi) o Milano, ma non per questo non più accattivante.

Citizens contro Merengues e Reds contro El Submarino Amarillo in Champions League. Bullen contro Gers e Hammers contro Alder in Europa League. Foxes contro Lupacchiotti e De club van het volk contro les Phoceens in Conference League.

Non ci resta che aspettare, manca poco per vedere chi saranno le sei finaliste delle tre competizioni europee tra citta; soprannomi; cultura e tradizioni, con la possibilità di trovare qualche sorpresa a Parigi; Siviglia e Tirana, sedi delle prossime finali delle competizioni in questione.

Submit a Comment