Roma: lo specialismo…dimmi Josè

Posted By on Mag 30, 2022 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

Quanti di voi hanno sentito parlare di correnti di pensiero piu ho meno reali che rapportate al calcio assumono diversi nomi dai piu disparati? Dove c’era il catenaccio o il contropiede, la zona o i moduli numerici, si soro fatti largo i tiki taka; i cholismi, i sarrismi e quant’altro, figli della comunicazione 2.0.

Ma il vero dogma, la vera religione, la vera new age è: lo specialismo! (come già ampiamente scritto nel pezzo del 16 settembre 2021 http://socialfootballtv.com/2021/09/16/roma-lo-specialismo/), Josè Mourinho da Setubal è un predestinato del calcio, e i numeri sono li a testimoniarlo.

26 trofei vinti in carriera; 21 titoli nazionali tra Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna; 5 trofei europei diventando con Trapattoni gli unici allenatori ad aver vinto tutti e 3 i trofei europei. Insomma tanta tanta roba, con la semplicità della parola.

Ed oggi anche se qualcuno storce il naso e solo ed esclusivamente per invidia, anche perché Mourinho è un Special anche e soprattutto nella comunicazione dove ha creato il personaggio Special One, ed ha da insegnare e molto anche a chi il comunicatore lo fa di mestiere.

Nel calcio non ci si inventa nulla, i moduli moderni sono figli delle idee degli allenatori del passato, e quindi affidarsi a: santoni; fenomeni; perfezionisti; guru o quant’altro a volte può essere controproducente e deleterio. Mentre affidarsi al: pragmatico; pungente; puntuale e simbiotico Special One, ha dato ragione ai Friedkin.

Mourinho ha vinto al primo colpo in una piazza innamorata e vogliosa di fare festa, che giustamente lo eletto Imperatore e lui che la sa lunga, ha saputo farsi apprezzare; amare; empatizzare con la grande FAMIGLIA (parole di Mou) giallorossa a prescindere dai risultati.

Poi il suo calcio non sarà bello; spumeggiante o sfarzoso. Ma è: efficace; tosto; grintoso, e possiamo ben dirlo alla luce dei fatti, anche  vincente. E si sa Mourinho logora chi non c’è l’ha. È questo il segreto dello “specialismo”, e poi se il bollito ad alcuni non piace, molti chef lo usano per molte ricette, ed è un capostipite nelle cucine di tutte le casalinghe. Poi se volete sapere qualcosa di più sul bollito, chiedete a Mourinho, ma anche a Pioli e Ancelotti.

 

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