di Brenda Galbato
Il tanto agognato e atteso rinnovo di Maldini e Massara ora finalmente è ufficiale: biennale di contratto per entrambi e 2 milioni più bonus per le eventuali vittorie di una seconda stella e Champions League.
Un rinnovo tardivo che ha tenuto sulle spine un po’ tutti: soprattutto lo stesso Maldini che un mese fa aveva rilasciato un’intervista in cui dichiarava le sue perplessità sulla mancanza del rinnovo di contratto, dopo aver conseguito la vittoria scudetto, pur non avendo una rosa di alta qualità rispetto alle altre big; idee chiare e precise sulla prossima campagna acquisti.
Ieri all’uscita da Casa Milan si è potuto notare un Maldini stanco, ma contento di aver trovato un’intesa di un accordo almeno biennale in quanto non è stato considerato un futuro terzo anno.
Sappiamo tutti che il ritardo non è dovuto a una questione economica bensì di diversi punti di vista tra le parti: nello specifico una spartizione di potere tra la società e vertici aziendali.
Maldini avrà più libertà e autonomia nella sua campagna acquisti, ma spetterà l’ultima parola sempre alla società rappresentata dal Ceo Ivan Gazidis, che verrà presto sostituito a fine novembre con una buona uscita di 30 milioni.
In questa lunga partita sembra che tutti ne siano usciti vincitori da una parte Maldini che ora ha più libertà di movimento e dall’altra la società che può ritenersi soddisfatta di continuare ad esercitare il suo ruolo di comando.
Chissà se il prossimo obiettivo dopo il rinnovo possa essere l’acquisto Dybala/Ziyeh/De Ketelaere, non ci resterà che attendere!