ROMAnzo Criminale

Posted By on Nov 17, 2022 | 0 comments


(di Giuseppe Porro)

Finalmente il campionato si è fermato e ci rivedremo in campo nel 2023, mercoledì 4 gennaio per l’esattezza quando all’Olimpico verrà il Bologna a far visita ai giallorossi per la sedicesima giornata che per forza di cose dovrà essere diversa dalle ultime e precedenti gare.

Se ci fosse una sceneggiatura per descrivere la Roma oggi, Romanzo Criminale sarebbe quella ideale. Lotte intestine e clandestine; parole dette e non dette; umori e malumori che non fanno il bene di questa squadra che viene aiutata fortunatamente dalla sosta mondiale, e la cosa peggiore è che nemmeno il vate Mourinho sembra essere lucido al 100%.

“Pjamose Roma” (e non solo), poteva suonare bene come slogan per una squadra che aveva trionfato in Conference League e si presentava ai nastri di partenza con Dybala, Wijnaldum, e tante certezze. Poi tra infortuni; partite mal giocate; calciatori sotto le aspettative, la Roma si è sgonfiata come un palloncino.

Era appena un mese fa ovvero il 23 ottobre che i giallorossi alla vigilia di Roma-Napoli, tra i non pochi problemi di cui sopra si trovavano quarti in classifica a soli 4 punti dai partenopei capofila. Tanta roba aspettando poi tempi migliori, invece dopo una sconfitta rocambolesca senza però mai giocare sono arrivate due vittorie europee che hanno portato i giallorossi allo spareggio di Europa League con in mezzo i tre punti della trasferta di Verona, vittorie rocambolesche e mai convincenti al 100%.

I primi freddi poi si fanno sentire, e arriva un  Novembre nero: 3 partite, 2 pareggi e 1 sconfitta. La sconfitta nel derby senza mai giocare (come già era successo con il Napoli) e i due pareggi con il Sassuolo (dopo essere passati in vantaggio all’80° e fatti riprendere subito) e con il Torino (dove Dybala riaccende la luce di una squadra spenta facendo più lui in 20 minuti che gli altri in 7 partite).

Nel mezzo tra lotte intestine; voci incontrollate; spogliatoio in subbuglio (figlio di risultati altalenanti) con Mourinho che scarica alcuni dei suoi giocatori parlando di tradimenti (vedi Karsdorp) scarsa vena (vedi Abraham) e poco spirito di sacrificio di molti altri, con i franchi tiratori pronti a gettarsi sulla preda come i peggiori avvoltoi.

Ed ecco di nuovo: vedove; detrattori; malpensanti e tuttologi che vanno (ad esempio) da Cassano a Sabatini, tutti contro il vittorioso, colui che non è più Special, non giocherà bene anzi, ma ha vinto in una piazza non vincente al primo colpo senza il magnifico giocatore (portato da Pinto in coppia con Mou) che alza e di molto il livello di questa squadra (con Dybala la media punti è di 2.3 senza Dybala si dimezza e diventa 1.2).

Il 4 gennaio è lontano, come agosto è passato da tempo. Seguiamo Mourinho (che sarà squalificato alla ripresa per due gare, ma Foti in panchina non ha mai perso direbbe qualcuno) e non i detrattori, il tempo curerà le ferite e gli infortuni; i malumori e le presunte voci, godiamoci i giallorossi ai mondiali (pochi ma potevano essere di più) e quando tutti torneranno…”Pjamose Roma”.

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