MILAN, CRISI TOTALE

Posted By on Gen 28, 2023 | 0 comments


di Brenda Galbato

 

Si può parlare ufficialmente di crisi nell’ambiente rossonero e i dati ce lo confermano: cinque sconfitte tra campionato e coppe nazionali.
Dati preoccupanti che fanno riflettere sulla condizione del Milan simile a quella di tre anni fa, dopo quella sconfitta a Bergamo contro l’Atalanta.
La sensazione è di essere tornati agli inizi, quando la squadra era in una fase di totale smarrimento e confusione prima ancora dell’approdo di Ibra a Milanello.
Sembra mancare in questo momento sul piano psicologico, un vero leader che sappia dare quella giusta spinta e motivazione che ha mandato avanti i rossoneri in questi tre anni, ma soprattutto manca anche quel gioco dispendioso di energie e dinamico tipico da squadre europee.
In queste ultime partite abbiamo assistito ad un Milan annebbiato, arreso, impotente e soprattutto per niente grintoso e coeso con l’obiettivo comune di vincere per mantenere i primi posti in classifica.
Il Diavolo si è visto sfumare oltre le coppe italiane anche l’avvicinamento al Napoli in classifica e ora l’obiettivo sarà restare nei primi quattro posti, se si vorrà mantenere la qualificazione in Champions e vincere le prossime gare europee; per non veder svanire il progetto economico e tecnico.
Per quanto riguarda il progetto tecnico, Maldini garante dei tifosi milanisti ha assicurato che la squadra non si trova una situazione critica e sembra essersi allineato all’idea della società: investire su giocatori giovani a parametro zero con tetti di ingaggio ridotti.
Non aspettiamoci grossi colpi di mercato come sottolineato dal diretto interessato nelle dichiarazioni post- partita.
Una versione completamente diversa dalle dichiarazioni rilasciate l’estate scorsa, in cui esortava la società ad acquistare un attaccante forte per poter rinforzare la rosa.
Il Milan avrebbe bisogno di rinforzare si l’attacco trovando un’alternativa a Giroud e un centrocampista di quantità che faccia da frangiflutti tra difesa e centrocampo.
Ora non ci resterà che aspettare il ritorno di Maignan e Ibra soprattutto in Champions, nella speranza che il Milan possa ritrovare la scintilla ad essere di nuovo squadra.

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