Nicola Ciacciarelli
Vince la Lazio, ma passa la Juve. I biancocelesti recuperano il 2-0 dell’andata con una stupenda doppietta di Castellanos, ma soccombono per il tocco sotto porta di Milik all’83’.
La gara dell’Olimpico mostra ancora una Juve in down, che non ha più la solidità difensiva di un tempo e che fa enorme fatica quando si alza l’intensità del match. Il pressing alto degli uomini di Tudor costringe Madama a diverse palle perse, anche perchè i bianconeri sono statici e di movimenti senza palla se ne vedono ben pochi. In più ci si mettono gli errori individuali del terzetto di difesa a complicare la serata. Dei tre brasiliani nessuno gioca una gara ”pulita”: sbaglia Alex Sandro che viene sovrastato da Castellanos, sbaglia Bremer il posizionamento sul raddoppio dell’argentino e sbaglia anche Danilo, che manca un pallone in scivolata e apre la strada al centravanti laziale ipnotizzato da Perin a fine primo tempo.
La Lazio spende una quantità di energie abnorme per recuperare il match ed inevitabilmente rincula nella sua metà campo con il passare dei minuti. Allegri allora ci prova, schierando il richiestissimo tridente: fuori Vlahovic e McKennie per Yldiz e Milik. La Juve riempie l’area meglio e dal tiro-cross di un altro neoentrato, Weah, arriva l’assist per il gol qualificazione del polacco. La Juve si trincera negli ultimi 30 metri e stavolta resiste, dando ancora un senso alla stagione.